Recensione al libro di Domenico Letizia "L’Expo in Kazakhstan e il contributo delle regioni italiane"

Tra il 10 giugno e il 10 settembre 2017 si è svolto ad Astana, capitale del Kazakistan, Expo 2017. Obiettivo degli organizzatori è stato quello di intavolare un’approfondita discussione sulla sostenibilità energetica e i trend di sviluppo delle rinnovabili che ci si attende nei prossimi decenni. Il tema è centrale soprattutto per il futuro, non solo in termini di ambiente e di salute pubblica ma anche in relazione alla crescita economica e sociale delle comunità che vivono sul pianeta Terra. Ed è per questo che, nelle intenzioni degli organizzatori, non si può fare a meno di avviare un confronto tra i vari governi che prenda in seria considerazione le problematiche che i Paesi in via di sviluppo si trovano a dover affrontare, anche in termini degli effetti dei cambiamenti climatici sulle economie locali. 

La mostra internazionale Expo-2017 ad Astana è uno dei progetti nazionali chiavi del Kazakhstan. L’iniziativa di organizzare un grande evento nella capitale, appartiene al presidente del Kazakhstan Nursultan Nazarbayev. All’esposizione internazionale nella capitale kazaka hanno partecipando 105 Paesi, e molte organizzazioni internazionali, come per esempio l’Onu, l’Unesco e l’Ocse. In occasione dell’Expo di Milano, proprio il padiglione kazako era risultato senza ombra di dubbio tra i più visitati. Durante l’appuntamento all’Energy Ministerial all’esposizione internazionale di Astana i Paesi dell’Asia centrale hanno identificato sei punti chiave per facilitare la diffusione delle energie rinnovabili e per aiutare la diversificazione del mix energetico a livello regionale. 

Tutti i Paesi partecipanti hanno concordato che, nel panorama energetico asiatico, lo sviluppo delle rinnovabili gioca un ruolo davvero cruciale, per rispondere alla crescente domanda di elettricità da parte della popolazione, per il progressivo deterioramento delle attuali strutture energetiche, per l’accesso limitato e spesso difficoltoso all'elettricità da parte degli abitanti delle aree più remote e, infine, per l’evidente impatto del cambiamento climatico. Emblematiche le parole del ministro dell’Energia del Kazakistan, Bozumbayev Kanat Aldabergenovich, che ha affermato che l’Esposizione di Astana non solo riuscirà a cambiare le sorti del panorama energetico asiatico, ma aiuterà anche la comunità internazionale nell'individuare e sviluppare originali e innovative soluzioni per il futuro dello sviluppo energetico sostenibile. Il panorama energetico asiatico centrale ha già iniziato la sua trasformazione: negli ultimi due anni gli operatori si sono infatti impegnati ad iniziare un processo di diversificazione del mix energetico, installando 500 megawatts di energie rinnovabile non di origine idroelettrica. Di certo questo non basta per risolvere i numerosi problemi della regione a livello energetico, in quanto non si contano tutt'oggi gli abitanti delle aree più remote dell’Asia Centrale che non hanno un accesso costante e sicuro all'energia elettrica e al riscaldamento.

L’Italia ha partecipato tramite l’ICE-Agenzia ad Expo Astana 2017 con l’allestimento del Padiglione italiano. Molta pubblicità è stata realizzata dall’ ICE-Agenzia, per la ricerca di qualificate istituzioni, imprese, strutture accademiche e di ricerca italiane interessate a partecipare e sponsorizzare il Padiglione italiano.

Protagonista della prima settimana di esposizione è stata la regione Campania. Dal 17 al 22 giugno si è avuta la “Settimana della Lombardia”. Il 24 giugno ha preso avvio la settimana dedicata alla regione Toscana, Marche ed Umbria. La regione Puglia ha partecipato dal 6 all’11 luglio incentrando la propria presenza all’interno del Padiglione Italia sulla valorizzazione della visione e dell’esperienza regionale nel campo delle energie rinnovabili. Dal 18 al 22 luglio, protagonista dell’Expo è stata la regione Piemonte. Dal 22 al 29 luglio la regione protagonista è stato il Lazio. All’interno del Padiglione Italia, da domenica 30 luglio al 5 agosto, il protagonista è stato il Friuli Venezia Giulia con uno spazio totalmente multimediale. Il padiglione della regione Basilicata è stato inaugurato nella giornata del 6 agosto ed è stato presente fino al 12. Dal 13 al 19 agosto protagonista dell’Expo Kazakistan è stata la regione Sardegna. Da domenica 20 agosto e fino a Sabato 26 agosto si è svolta la settimana del Veneto. Dal 27 agosto al 2 settembre protagonista è stata la regione Sicilia. L’Emilia-Romagna è stata protagonista dal 3 al 10 settembre. 

Le varie regioni italiane che hanno partecipato hanno dato un contributo autoctono ed importante ai lavori dell’Expo, con dibattiti, presentazioni di progetti e imprese, missioni imprenditoriali e presentazioni di progetti energetici innovativi ed ecologici. 

Per comprendere al meglio il contributo delle regioni italiane ai lavori di Astana è possibile acquistare l’e-book L’Expo in Kazakistan e il contributo delle regioni italiane, ISBN: 9788892686700, acquistabile presso IBS al link in calce.




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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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http://www.eu/ita/archivio/Recensione-al-libro-di-Domenico-Letizia--LExpo-di-Astana-e-il-contributo-delle-regioni-italiane--449-ITA.asp 2017-11-30 daily 0.5