50 e non più 50: il genetliaco di Eurasian Business Dispatch (di Eugenio Novario)

Oggi per noi è un giorno speciale, Eurasian Business Dispatch ha raggiunto il significativo traguardo di 50 numeri; un risultato che sicuramente ci rende orgogliosi e che, quando l’iniziativa partì, non era né sicuro, né previsto, né prevedibile.
Infatti, com'è noto, gli studi geopolitici ed economici sull’Asia Centrale ed il Caspio hanno sempre suscitato un interesse limitato nel pubblico e quindi il risultato della nostra iniziativa, anche alla luce dei dati di diffusione e gradimento, non può che dirsi molto positivo.
Perché Eurasian Business Dispatch? La rivista vuole essere il crocevia di un gruppo di studiosi che hanno da decenni privilegiato nelle loro ricerche gli studi sui paesi dell’Asia Centrale e del Caspio e che hanno ritenuto necessario che ci fosse, anche nel panorama editoriale italiano, uno spazio dove confrontarsi con accademia, istituzioni economiche e politiche per capire la reale portata e rilevanza dell’evoluzione politica ed economica dei paesi dell’area.
Qualche numero della newsletter: 600 articoli pubblicati, una squadra di oltre 20 esperti, oltre 2500 iscritti così suddivisi: imprese, istituzioni, liberi professionisti, enti no profit, finanza, università, associazioni industriali, giornali e stampa. La media di apertura e lettura annuale è pari al 32,54%.
La pubblicazione ha una discreta penetrazione anche tra i social dove è presente sia su Twitter che sui più importanti gruppi Facebook tematici sull’Asia Centrale e sul Caspio.
Con un modesto autocompiacimento non possiamo non ricordare che alcuni articoli della newsletter hanno avuto una significativa risonanza internazionale essendo stati ripubblicati da riviste Kazake, Uzbeke ed Azere e addirittura oggetto di un servizio sulla Tv di stato di Baku.
Grande riconoscimento alla nostra pubblicazione è stato attribuito da U.S. Global Affair Forum e dagli amici, citiamo per tutti Daniele Moro e Ishai Richetti, che hanno spesso richiamato le nostre iniziative ed articoli nella pubblicazione da loro edita “Agenda America”.
Se siamo arrivati sin qui, e riteniamo che sia solo un primo piccolo passo di un lungo cammino, i ringraziamenti sono tanto necessari quanto doverosi.
L’iniziativa non avrebbe potuto raggiungere quel successo che abbiamo appena sintetizzato senza il decisivo, continuo e perenne sforzo dei suoi fondatori: Aldo Ferrari, Eugenio Novario, Mauro de Bonis e Fabrissi Vielmini.
Ricordiamo in un ideale abbraccio collettivo, tutti i collaboratori della rivista la quale senza di loro sarebbe solo un titolo e/o un progetto incompleto:
Eliseo Bertolasi, Dario Citati, Riccardo Mario Cucciolla, Giacomo De Carlo, Dario Delbò, Lorena Di Placido, Pierluigi Franco, Carlo Frappi, Matteo Gozzi, Fabio Indeo, Luigi Iperti, Andrey Knyazev, Domenico Letizia, Marilisa Lorusso, Alessandro Lundini, Frank Maracchione, Sara Maragno, Zaure Mederkhanova, Filippo Menga, Khayot Khan Nasreddinov, Evgeniy Pogrebnyak, Giannicola Saldutti, Begimai Sataeva, Filippo Tamburini, Paolo Viana.
Un grato ricordo va: a Paolo Viana e Carlo Frappi per i tanto preziosi suggerimenti e l’amicale cura con la quale hanno sempre supportato la nostra iniziativa, a Lorenzo Costantino ed a tutto il team di IDP per la preziosa ed indispensabile rubrica sui finanziamenti Europei ed a Elena Gavrilova per le puntuali traduzioni dal russo.
Un ulteriore segno di riconoscenza va anche a Michela Cavalli che si occupa dell’editing della newsletter garantendo, grazie al perenne impegno profuso, la puntuale pubblicazione.
Last but not least oggi non saremmo qui se le aziende ed il mondo imprenditoriale non avesse incoraggiato e sostenuto EBD e pertanto in mille grazie anche a: Cogestim S.r.l., Gents S.r.l.s., Interfer s.r.l., IDP European Consultants, Confindustria Marmomacchine, UCIMU Sistemi per produrre e Riso Italiano.
Giova ricordare che il primo indefettibile sostegno ci è stato dato dal Consorzio IEA Export che ospita la nostra newsletter sul proprio sito.
E’ ancor più vero che il primo indispensabile supporto è quello che ci viene offerto dai nostri affezionati lettori.