Bandi regionali per l'internazionalizzazione
BREVETTI + 2
Attraverso la misura denominata Brevetti +2, che si affianca e non sostituisce la misura brevetti +, il MISE intende utilizzare i diritti di proprietà industriale, e in particolare i brevetti, come strumento privilegiato per realizzare politiche industriali a favore della capacità innovativa e competitiva delle imprese italiane.
Valorizzare gli strumenti di proprietà intellettuale, imparare ad integrarli nelle proprie strategie, proteggere e far valere i diritti di proprietà industriale – e trarne vantaggio in termini economici, commerciali e di sviluppo – diventano per le imprese elementi strategici per crescere ed espandersi sui mercati. Sempre più decisivo è dunque il ruolo dei brevetti ma troppo spesso sono sottovalutati nell’industria Italiana. Proprio in riferimento alle difficoltà di utilizzo agli strumenti di proprietà intellettuale delle PMI e della carenza di cultura imprenditoriale diffusa su questa tematiche il Ministero dello sviluppo economico istituisce Brevetti +2 una nuova misura per la concessione di agevolazioni a favore delle PMI finalizzata alla valorizzazione economica dei brevetti rilasciati dopo il 01/01/2013, e dopo il 01/01/12 per gli spin-off universitari/accademici.
Obiettivi
L’obiettivo dell’agevolazione è di favorire la valorizzazione economica dei brevetti delle micro, piccole e medie imprese, favorendo lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della loro capacità competitiva.
Soggetti ammissibili
I soggetti destinatari sono le micro, piccole e medie imprese , anche di nuova costituzione , che hanno sede legale ed operativa in Italia e che si trovano in una delle seguenti condizioni:
• Siano titolari o licenziatari di un brevetto rilasciato successivamente al 01/01/2013;
• Siano titolari di una domanda di brevetto depositata successivamente al 01/01/2013;
• Siano in possesso di una opzione o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di un brevetto, rilasciato successivamente al 01/01/2013, con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità;
• Siano imprese neo-costituite in forma di capitali, a seguito di operazione di spin-off universitari o accademici.
Caratteristiche del contributo
Il contributo in conto capitale nell'ambito del de minimis può raggiungere il valore massimo di 140.000€ e tale agevolazione non può essere superiore al 80% dei costi ammissibili; limite che viene elevato al 100% per le imprese beneficiarie costituite a seguito di operazione di spin-off universitari o accademici.
Inoltre non è cumulabile con altre agevolazioni concesse al soggetto beneficiario, anche a titolo di de minimis, dove riferite alle stesse spese e/o agli stessi costi ammissibili, fatta salva la garanzia rilasciata dal fondo di garanzia per le PIMI ART 2 L 23/12/1996.
Spese ammissibili
Ai fini dell’ottenimento del contributo sono ammissibili le seguenti voci di spesa :
• Spese per servizi di industrializzazione e ingegnerizzazione: studio di fattibilità, progettazione produttiva, studio e progettazione/ingegnerizzazione del prototipo, realizzazione firmware per macchine controllo numerico, progettazione e realizzazione software (solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto), test di produzione, produzione pre-serie, rilascio certificazioni di prodotto o di processo.
• Spese per servizi di organizzazione e sviluppo: servizi di IT Governance, studi ed analisi per lo sviluppo di nuovi mercati geografici e settoriali, servizi per la progettazione organizzativa, organizzazione dei processi produttivi, definizione della strategia di comunicazione/promozione e canali distributivi.
• Spese per servizi di trasferimento tecnologico: proof of concept, due diligence, predisposizione accordi di segretezza, predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto, costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università, contributo all'acquisto del brevetto (solo per gli spin-off) e non sono ammissibili le componenti variabili del costo del brevetto.
Presentazione istanze
Per poter accedere alle agevolazioni è necessaria la compilazione di un project plan, messo a disposizione dal portale di Invitalia, al termine della quale viene rilasciato un protocollo elettronico. Ai fini dell’istruttoria farà fede la data di ricezione, a mezzo PEC, del progetto che deve essere presentato entro 30 giorni dall'assegnazione del protocollo elettronico.
Istruttoria - elementi valutativi
La procedura di selezione del seguente bando prevede, successivamente alla verifica delle condizioni di accesso, un esame di merito basato su 4 criteri di seguito esposti in ordine decrescente di rilevanza:
• Credibilità della strategia di valutazione economica della domanda di brevetto o del brevetto, in termini di capacità di introduzione d’innovazione e di accrescimento della competitività dell’impresa;
• Funzionalità e coerenza dei servizi individuati rispetto al percorso di valorizzazione brevettuale delineato nel project plan;
• Coerenza tra il profilo dei fornitori prescelti e i servizi specialistici richiesti in termini di esperienza e professionalità;
• Congruità del costo dei servizi specialistici richiesti rispetto alla natura dei servizi ed al profilo dei fornitori in termini di costo giornata/uomo e numero delle giornate/uomo. L’iter di valutazione prevede inoltre un colloquio con l’impresa proponente per approfondire tutti gli aspetti del progetto.
Modalità di erogazione
Le agevolazioni possono essere erogate in due soluzioni:
1. La prima può essere erogata, alternativamente e a scelta dell’impresa beneficiaria, a titolo di anticipazione per un importo compreso tra il 30% ed il 50% dell’agevolazione concessa , previa presentazione di idonea fideiussione bancaria/polizza assicurativa a favore di Invitalia oppure al raggiungimento di uno stato di avanzamento lavori pari ad un importo compreso tra il 30% ed il 50% della medesima.
2. La seconda è erogata a saldo previa l’avvenuta conclusione delle attività. Il piano dei servizi, oggetto del finanziamento, deve essere completato entro 18 mesi dalla data di ricezione da parte di Invitalia dell’atto di concessione del contributo.
(tratto da Rivista "Finanza Agevolata", n. Settembre_Ottobre 2015, di Roberta Cominelli)