Breve bibliografia ragionata del Diritto dei Contratti Internazionali - PARTE 2 (di Eugenio Novario e Giulia De Arcangelis)

Dopo aver illustrato, nell’articolo precedente, i titoli più utili e rappresentativi delle varie tipologie della contrattualistica internazionale, appare utile in primis segnalare un testo specifico sugli Incoterms 2010. Come è noto, gli Incoterms, abbreviazione di International commercial terms, sono clausole contrattuali utilizzate nel commercio internazionale per indicare determinate condizioni relative al passaggio dei rischi, al riparto delle spese, ai termini di resa e alle modalità di consegna delle merci. Interessante a riguardo è proprio il volume “Incoterms 2010” (G. Zangrilli, Euroconference Editore) il quale, dopo l’esposizione necessaria in merito agli scopi, alla nascita e all’evoluzione delle suddette clausole, effettua una comparazione fra l’aggiornamento del 2010 e la precedente versione dell’anno 2000. Il libro offre una completa disamina su cosa si debba intendere con le varie tipologie degli Incoterms (E, F, C, D), su quali siano le differenze giuridiche per le parti quanto al luogo di consegna per il trasporto e sulle varie fasi di operazioni quali lo sdoganamento, l’imballaggio e l’ispezione delle merci.
Giovanni Zangrilli è laureato in Giurisprudenza ed è stato per anni ispettore e dirigente dell’Agenzia delle Entrate.

Ulteriore strumento connesso logicamente alla compravendita internazionale di merci è il contratto di trasporto delle merci, il quale trova esaustiva trattazione nella “Guida ai trasporti internazionali” (M. Favaro, IPSOA). 
L’opera presenta un’esauriente spiegazione della disciplina vigente per tutte le tipologie di trasporto esistenti: su strada, su ferrovia, marittimo, aereo, intermodale e i trasporti particolari. Per ciascuna di esse, infatti, è fornita una analisi che comprende i singoli aspetti attinenti a tali modalità di trasporto, dalla documentazione necessaria sino ai limiti di responsabilità del vettore. Di particolare interesse risulta il capitolo inerente il trasferimento su ferrovia, nel quale si ritrovano aspetti raramente considerati, quali l’ordine di spedizione in ferroutage, la tariffazione nell’ambito del rapporto peso/misura e la convenzione SMGS.
Maurizio Favaro è stato componente del gruppo di lavoro Incoterms alla Camera di Commercio Internazionale di Parigi.

Per quanto specificamente concerne il trasporto via mare e le controversie che da esso possono scaturire è possibile fare riferimento a “Arbitrati e contratti di trasporto marittimo” (C. Zournatzi, Edizioni CEDAM) e a “Manuale di diritto della navigazione e dei trasporti”, Volume I (S. Zunarelli, M. M. Comenale Pinto, Edizioni CEDAM).
Nella prima opera, l’Autrice realizza un’indagine sulla tendenza ad optare per l’arbitrato rispetto alla giurisdizione ordinaria nazionale, indicando come il primo strumento risulti essere maggiormente efficace e flessibile, nonché modellabile sulle necessità che ciascuna controversia può presentare.
Christina Zournatzi è avvocato e dottore di ricerca in Diritto dei Trasporti Europeo presso l’Università di Bologna.

 Relativamente al “Manuale di diritto della navigazione e dei trasporti”, terminata la panoramica iniziale incentrata sulle organizzazioni internazionali e interne attive nel settore dei trasporti, sia dal punto di vista della sua unificazione sia quelle strumentali per la prestazione di servizi ed attività in tale ambito, esso si concentra soprattutto sul trasporto marittimo. In aggiunta all’esame della disciplina applicabile a questa branca del diritto, viene condotto uno studio avente ad oggetto l’impresa di navigazione, con approfondimenti sul ruolo dell’armatore, dell’esercente e degli ausiliari di bordo dell’impresa stessa. Oltre quanto appena indicato, al lettore è offerta un’esposizione anche di quelle che sono le attività propedeutiche alle imprese di navigazione e trasporto e degli Incoterms espressamente dedicati a questo ambito.
Stefano Zunarelli è avvocato e professore di Diritto della Navigazione presso l’Università di Bologna, è fra i maggiori esperti europei nel settore del diritto dei trasporti.

In aggiunta alla compravendita e al contratto di trasporto, altra fattispecie negoziale alquanto diffusa è rappresentata dall'agenzia internazionale, per mezzo della quale le imprese possono implementare la loro presenza  anche oltre i confini nazionali. Con riferimento a tale contratto si ritiene utile proporre “I contratti internazionali. L’agenzia commerciale. Guida operativa per la gestione delle reti di agenti nella normativa italiana, comunitaria e internazionale” (D. Comba, E. Riba, Giuffrè Editore).
Il volume ha inizio con l’analisi dell’istituto dell’agenzia in ciascuno dei Paesi dell’Unione Europea, con riferimento a diversi aspetti che vanno dalla definizione di agente e i suoi obblighi fino alla durata e alla fine del contratto in oggetto. Nella parte seguente viene illustrata l’attuale normativa vigente e la giurisprudenza che si è sviluppata intorno a questo contratto in alcune Nazioni non Europee, ma che ricoprono un ruolo importante negli scambi commerciali con il nostro Paese: gli Stati Uniti d'America, l’Arabia Saudita, la Turchia e la Russia. Conclusa la sezione relativa alle differenti normative vigenti nei suddetti Stati, l’opera affronta con approccio pratico il tema della gestione del contratto di agenzia internazionale, fornendo al lettore una vera e propria guida, comprensiva anche delle indicazioni utili in caso di insorgenza di una controversia, come la scelta del giudice competente a dirimerle e un approfondimento sull’uso dell’arbitrato in questo ambito.
Diego Comba è avvocato e docente Diritto Commerciale Internazionale presso l’Università degli Studi di Torino.
Emiliano Riba è avvocato specializzato in contrattualistica internazionale.

In ultimo, ma non certo in ordine di rilevanza, è utile fare riferimento allo scritto “Autonomia contrattuale e attività d’impresa” (G. Di Rosa, Giappichelli Editore), nel quale troviamo un’ampia disamina del contratto di joint venture. Attraverso tale tipologia di accordo è possibile realizzare varie forme di collaborazione imprenditoriale optando per uno o per l’altro tipo di Joint Venture: contractual o corporated. Vengono riportate in merito sia la prassi esistente sia la normativa in vigore, nonché le obbligazioni in capo ai coventurers e la responsabilità contrattuale.
Giovanni Di Rosa è avvocato e professore ordinario di Diritto Privato presso l’Università degli Studi di Catania.

Terminato questo breve percorso sui diversi tipi di contratti internazionali, per l’operatore che desideri accedere a strumenti che gli consentano una agevole redazione delle fattispecie negoziali summenzionate, ma non solo, è possibile fare riferimento a “Manuale dei contratti internazionali. Modelli e soluzioni operative dei rapporti internazionali” (M. Fabio, IPSOA). L’opera offre una descrizione dei contenuti dei contratti più diffusi e rilevanti a livello internazionale, quali la compravendita, la concessione di vendita e l’agenzia. Per tali istituti giuridici può essere utile consultare il CD-ROM, che raccoglie numerosi esempi di formule contrattuali anche in lingua inglese.
Massimo Fabio è avvocato, dottore commercialista e revisore dei conti.

Sempre in riferimento ad un’opera di taglio pratico e che sia di ausilio nell’ambito della redazione del contratto di vendita, si suggerisce il testo “Drafting and Negotiating International Commercial Contracts” (F. Bortolotti, Edito dalla International Chamber of Commerce), al testo è allegato un CD-ROM, nel quale è presente il formulario relativo alla compravendita in tre lingue: italiano, inglese e francese. Il volume, redatto interamente in inglese, include nel sesto capitolo una approfondita analisi delle fasi di negoziazione e formazione del contratto, includendo anche le clausole che vengono frequentemente utilizzate all’interno dei contratti internazionali (force majeure, hardship, penalty, liquidated damages, partial nullity e non-waiver clauses).
Come accennato nell’incipit, questo articolo non può e non deve avere il pregio dell’esaustività, ma vuole presentarsi come una primaria bussola per operatori del diritto, export manager e per chiunque si trovi a dover affrontare problematiche concernenti la redazione, interpretazione ed esecuzione di uno dei contratti rientranti nell’ampia tipologia del diritto internazionale privato.




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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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http://www.eu/ita/archivio/Breve-bibliografia-ragionata-del-Diritto-dei-Contratti-Internazionali-PARTE-2-di-Eugenio-Novario-e-Giulia-De-Arcangelis-394-ITA.asp 2017-06-27 daily 0.5