EU – Azerbaijan Forum 2020 – 2022 tra cooperazione economica e nuove opportunità di investimento (di Chiara Carrer)

Venerdì 18 settembre 2020 si è tenuto lo speciale webinar “EU – Azerbaijan Business Forum 2020-2022”, dedicato alla promozione della cooperazione economica tra l’UE e l’Azerbaigian, al rafforzamento della consapevolezza del clima imprenditoriale e delle opportunità di investimento presenti in Azerbaigian al rafforzamento del dialogo tra pubblico e privato. 
Il progetto è stato realizzato da COWI Belgium in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-azera, la Camera di Commercio e Industria Franco-azera e InvestBaku.
Il webinar è stato suddiviso in due sezioni, una prima parte introduttiva in cui sono state fornite ai partecipanti le informazioni principali inerenti alle relazioni economiche tra Unione Europea e Azerbaigian, le dinamiche perseguite durante gli scorsi anni dai Governi italiano e francese a favore di relazioni commerciali con il Paese e le varie opportunità d’investimento per le aziende europee. La seconda parte è stata dedicata alla presentazione del progetto “EU – Azerbaijan Business Forum 2020-2022” e alle principali attività a cui sarà destinato, oltre ad un breve intervento delle rappresentanti delle Camere di Commercio dei due Paesi europei.

Il primo a prendere la parola è stato Kestusis Jankauskas, Presidente della Delegazione dell’Unione Europea in Azerbaigian, conducendo una serie di riflessioni sulla pandemia in corso e sugli effetti che essa ha avuto nelle relazioni commerciali tra l’Unione Europea e l’Azerbaigian. Il Presidente della Delegazione ha affermato che nonostante i confini siano stati chiusi, i rapporti commerciali tra UE ed Azerbaigian sono continuati anche durante il periodo di lockdown e ciò significa che le basi della cooperazione tra le due parti sono abbastanza solide. L’economia mondiale è stata colpita dalla pandemia, l’economia azera ha subito un impatto negativo a causa della diminuzione dei prezzi del petrolio, ma il governo azero ha introdotto molte iniziative a sostegno delle piccole e medie imprese e dalle aziende maggiormente colpite dal virus. L'UE è il primo partner economico dell'Azerbaigian, nonché il primo investitore estero nel Paese. Attualmente in Azerbaigian operano oltre 400 aziende di vari Paesi  aderenti all'Unione. Tra i punti chiave sottolineati da Kestusis Jankauskas relativamente al progetto EU-Azerbaigian, le principali iniziative volte ad uno sviluppo commerciale tra le due parti sono incentrate su una maggiore digitalizzazione delle imprese e sulla formazione dei giovani, considerati come risorsa indispensabile per il know-how.
È poi intervenuto l’intervento di Augusto Massari, Ambasciatore italiano in Azerbaigian, il quale si è focalizzato sulle relazioni commerciali tra Italia e Azerbaigian. Il covid-19 ha influito molto sui rapporti bilaterali tra i due Paesi in quanto molte iniziative economiche ed industriali di cooperazione tra i due Paesi sono state posticipate o addirittura cancellate. Mentre i dati sulle esportazioni italiane sono rimasti abbastanza stabili, per ciò che riguarda l’import di risorse naturali si è verificato un calo del 30% rispetto all’anno scorso (€5,5 miliardi nel 2019 contro quasi €3 miliardi nell’anno corrente). Nota positiva è il grande risultato ottenuto dalla cooperazione tra i due Paesi nell’ambito del completamento dell’infrastruttura TAP, previsto per novembre e di grande importanza per l’approvvigionamento del gas azero in tutta Europa. Nel 2019 l’Italia ha varato un piano denominato “Oltre il gas e il petrolio” con lo scopo di attrarre le aziende italiane in Azerbaigian non solo nel settore dell’oil&gas, ma anche in quello ambientale e farmaceutico, illustrando le differenti opportunità commerciali offerte dal Paese. Secondo l’ambasciatore italiano le imprese italiane sentono la necessità di normative più chiare e trasparenti per poter avviare e sviluppare il proprio business nel territorio azero. Da questo forum l’ambasciatore si aspetta una maggiore inclusività delle aziende di tutti gli Stati europei, in quanto un ampliamento della presenza di aziende europee nel Paese renderebbe più dinamico l’ecosistema imprenditoriale. 
Dopo di che è intervenuto l’ambasciatore francese Zacharie Gross il quale ha sottolineato che, nonostante l’approccio dell’UE sia il giusto modo per arrivare ad uno sviluppo delle relazioni commerciali con l’Azerbaigian, i punti fondamentali per implementare il business con il Paese consistono nell’elaborazione di un sistema giuridico, politico e finanziario più trasparente. Il 2019 è stato un anno di crescita per le imprese francesi e, nonostante il 2020 sia stato afflitto dalla pandemia, l’ambasciatore si aspetta un’ulteriore ripresa nel 2021.
A concludere la prima parte del webinar è stato Yusif Abdullayev, presidente della AZPROMO (Fondazione per la promozione delle esportazioni e degli investimenti dell'Azerbaigian), agenzia governativa che lavora con lo scopo di attrarre investimenti stranieri nel settore non petrolifero e stimolare l'esportazione di prodotti non petroliferi. 
A causa della pandemia, in cui sono stati colpiti più di 300.000 imprenditori azeri, il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian ha approvato alcune misure di sostegno finanziario volte a ridurne l’impatto per un valore complessivo di circa $1,47 miliardi. Azpromo ha individuato otto settori prioritari per l’economia azera, quali l’edilizia, l’industria mineraria, l’oil&gas, il mondo del digitale, le telecomunicazioni e i trasporti, la logistica, il turismo interno e l’agricoltura. Gli obiettivi che l’azienda si è prefissata per sviluppare tali comparti economici sono racchiusi nel programma National Export Strategy (NES) e prevedono piani di promozione dell’export e progetti di attrazione degli investimenti diretti esteri, nonché l’elaborazione di una value proposition e l’organizzazione di meetings e business forum con le aziende europee. 

Ad introdurre le basi del programma “EU-Azerbaijan Business Forum 2020-2022”  nella seconda parte del webinar è stata Bogdana A. Efe, team leader del progetto. Le principali linee guida da seguire per poter ottenere dei risultati positivi sono senz’ombra di dubbio il mantenimento coerente dei piani di sviluppo incentrati anche a livello locale, nonché l’incremento della disponibilità dei mezzi finanziari destinati ai piani d’investimento. Oltre a ciò, risulta fondamentale mantenere la fiducia con il principale partner commerciale azero, vale a dire l’Unione Europea, con la quale nel corso degli anni sono nate sempre più partnerships commerciali. 
La prima parte del programma ha avuto inizio lunedì 14 e avrà durata di un mese ed è dedicata allo studio e a sondaggi condotti con le aziende europee. Ad ottobre la COWI Belgium si occuperà di analizzare le informazioni ricavate con lo scopo di comprendere quali problemi e opportunità potranno derivare dalle nuove riforme. Infine a dicembre si terrà l”EU Business Climate Report Azerbaijan 2020” nel quale verranno presentati i risultati ottenuti ed esposte le strategie per un miglioramento dell’interscambio economico. 
In seguito è intervenuto Javid Mustafayev, amministratore delegato del progetto, il quale ha descritto più nel dettaglio le caratteristiche e le attività previste dal programma, tra cui:
Elaborazione di un paper una relazione sul clima imprenditoriale delle aziende europee in Azerbaigian la quale dovrà analizzare le principali sfide delle imprese dell’UE nel Paese, seguendo nel corso degli anni i progressi delle riforme economiche sviluppate e determinando le priorità per un ulteriore miglioramento del contesto imprenditoriale locale
Organizzazione di un forum economico UE-Azerbaigian con lo scopo di rafforzare la cooperazione tra le due parti
Organizzazione di missioni imprenditoriali con l’obiettivo di far conoscere alle imprese dell’Unione Europea le opportunità di investimento 
Realizzazione di un networking aziendale allo scopo di fornire alle aziende dell’UE che operano o sono interessate a lavorare in Azerbaigian un unico mezzo di comunicazione e stabilire contatti diretti con i possibili partner commerciali.
Manuela Traldi, presidente della Camera di Commercio italo-azera, ha affermato di supportare il progetto e invitato le aziende europee a parteciparvi, in quanto opportunità unica di avere una piena overview sulle opportunità di partnership con le aziende azere ed una vera e propria full immersion nel sistema imprenditoriale azero. 
A chiudere il webinar è stata la rappresentante della Camera di Commercio franco-azera Zibar Huseynova, la quale ha espresso il suo apprezzamento verso il nuovo programma e coloro che vi si stanno dedicando con impegno. 




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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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http://www.eu/ita/archivio/EU--Azerbaijan-Forum-2020--2022-tra-cooperazione-economica-e-nuove-opportunita-di-investimento-di-Chiara-Carrer-856-ITA.asp 2020-09-30 daily 0.5