Expo e non solo Expo: intervista esclusiva a S.E. Sergey Nurtayev, Ambasciatore del Kazakhstan in Italia (di Lorena Di Placido)

In occasione dell'apertura di Expo Astana 2017 l'Ambasciatore Sergey Nurtayev ha rilasciato un'intervista esclusiva ad Eurasian Business Dispatch:
Quest’anno l’agenda degli impegni internazionali del Kazakhstan si presenta particolarmente ricca. È possibile menzionare, tra gli altri: il ruolo di rappresentante non permanente nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il vertice del capi di Stato dell’Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione, il Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali, il Processo di Astana per la soluzione della crisi siriana. Come si inserisce l’EXPO di Astana tra queste molteplici attività?
In effetti l'anno 2017, diventerà storico per il nostro paese. Vorrei raccontare sulle attività della Repubblica del Kazakhstan in queste organizzazioni internazionali. Il Kazakhstan, come il membro non permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per 2017-2018, ha l'intenzione di prestare particolare attenzione alla lotta contro la povertà, al rispetto dei diritti umani, al rafforzamento della fiducia e la costruzione di un dialogo tra le nazioni. Come leader regionale e un partner globale in questioni di sicurezza energetica, il paese che dà un contributo significativo alle missioni internazionali di pace - la Repubblica del Kazakhstan - desidera utilizzare la sua esperienza e le proprie competenze per affrontare una serie di sfide poste attualmente di fronte al Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Vale la pena notare che il successo del Kazakhstan è importante non solo per il paese, ma per l'intera regione dell'Asia Centrale. Il Kazakhstan come membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite attirerà l'attenzione del mondo sui problemi dell'Asia Centrale, promuovere attivamente gli interessi della regione e proporre le soluzioni a molte questioni, tra cui gli aspetti di sviluppo e sicurezza.
Il Kazakhstan, nell'ambito della sua presidenza, cercherà di continuare la politica di creare una dinamica di sviluppo multilaterale della SCO. E, naturalmente, ci stiamo preparando molto seriamente per lo svolgimenti del summit SCO che si terrà nel mese di giugno 2017 in concomitanza con l'inizio della mostra internazionale l'EXPO - 2017 in Kazakhstan. Tra le priorità del Kazakhstan nell'ambito di presidenza: il rafforzamento della sicurezza regionale, la cooperazione economica, la valorizzazione del potenziale di transito e dei trasporti, l'approfondimento dei legami culturali e umanitari. Il 21 Aprile 2017 ad Astana sotto la presidenza del Ministro degli Affari Esteri del Kazakhstan Sig. Kairat Abdrakhmanov, è stata svolta la riunione ordinaria del Consiglio dei ministri degli Esteri dei paesi membri dell'Organizzazione della cooperazione di Shanghai (SCO), con la partecipazione del segretario generale della SCO e il direttore del Comitato esecutivo della Struttura antiterroristica regionale della SCO, dove i capi dei dipartimenti di politica estera hanno concordato il progetto sull'ordine del giorno delle riunioni del Consiglio dei capi di Stati membri nei formati stretti e ampliati. E' stato approvato il progetto di Dichiarazione di Astana della SCO. Inoltre, è stato firmato il progetto di elenco dei documenti da presentare per la firma nell'ambito della riunione del Consiglio dei capi di Stati e altro.
Il giorno 9 agosto 2017, avrà luogo XVI-a riunione ordinaria del Segretariato del Congresso dei Leader delle religioni mondiali e tradizionali. Sullo sfondo di tensione accumulata in tutto il mondo, il Congresso di Astana divenne un'istituzione importante a livello globale della diplomazia spirituale. Stiamo i testimoni del fatto che l'eliminazione della violenza e la costruzione di un mondo più sicuro impossibile senza il coinvolgimento attivo dei leader religiosi. A questo proposito, vorrei concentrare l'attenzione sulle idee del Presidente del Kazakhstan espresse nel Manifesto "La Pace. Il XXI secolo". Ad esempio, i leader religiosi possono sviluppare un approccio consolidato sul disarmo nucleare e la non proliferazione. Il lavoro del Segretariato diventa un'efficace piattaforma del dialogo, dove i rappresentanti delle religioni mondiali e tradizionali lavorano insieme per identificare gli argomenti rilevanti, generare le idee costruttive e le raccomandazioni.
Va premesso che l'idea di tenere colloqui di pace sulla situazione in Siria e stata sostenuta da Nursultan Nazarbayev, il quale ha espresso la disponibilità a fornire una piattaforma per il dialogo ad Astana. Il Kazakhstan non è un partito attivo e rimane neutrale in questa materia. Astana fornisce solo una piattaforma e ribadisce il suo impegno di pace e l'intenzione di contribuire a risolvere il problema di un carattere internazionale molto complesso in Siria, dove la guerra è andata avanti per diversi anni. Ed è per questo diviene molto attuale di tenere la riunione ad Astana in connessione con l'inizio dei lavori come membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU.
La Mostra Internazionale l'EXPO-2017 ad Astana è uno dei progetti nazionali chiavi del Kazakhstan. L'iniziativa di organizzare un grande evento come questo nella capitale del nostro paese, appartiene al Presidente del Kazakhstan Nursultan Nazarbayev. L'autorità internazionale e il pieno sostegno del Capo dello Stato è diventato un fattore importante per il successo della vittoria di Astana al voto per ospitare l'Expo. Grazie al controllo personale del Presidente del Kazakhstan, il progetto sulla realizzazione della mostra si sta sviluppando rapidamente e con il successo. Per due anni, dopo il riconoscimento di Astana come città ospitante dell'EXPO-2017, è stato fatto molto: è stata creata la Società nazionale "Astana Expo 2017", è stato approvato il Fascicolo di registrazione, è stata approvata una legge sull'organizzazione e lo svolgimento dell'EXPO. La mostra è diventata un progetto veramente nazionale, che coinvolge tutte le parti del paese.
Il tema principale dell'EXPO-2017 "L'energia del futuro". Essa riflette la preoccupazione della comunità internazionale per il problema dell'energia che sta avendo un impatto crescente sul pianeta. Obiettivo principale della mostra è una chiamata alla responsabilità, lo stimolo per il dibattito e la creazione di conoscenza, in modo che la gente impara pianificare e controllare il consumo energetico, riducendo al minimo i danni per l'ambiente.
Si prevede che la mostra sarà visitata da due milioni di visitatori, e il numero totale di visite sarà di circa 5 milioni. Si prevede che l'85% del numero totale di visitatori saranno i kazakistani, e il 15%, i cittadini stranieri, molti dei quali provengono dai paesi della CSI e la Cina. Un numero rilevante dei turisti si aspetta anche dall'Europa, dalla Turchia e dagli Stati Uniti.
La Mostra Specializzata Internazionale L'EXPO-2017 ad Astana inizierà il 10 giugno e si finirà il 10 settembre 2017.
Vorrei aggiungere che nell'ambito dell'EXPO-2017 avranno luogo gli eventi, quali: Forum Economico di Astana, XIV Media Forum Eurasiatico, XI Forum Eurasiatico Forum KazEnergy ed un gran numero di conferenze tematiche che saranno frequentati da famosi scienziati, Premi Nobel e altri esperti di energia.
Il Kazakhstan si presenta tradizionalmente orientato allo sfruttamento degli idrocarburi ed è, tuttavia, aperto a promuovere l’innovazione in campo energetico: è possibile anticipare quale contributo diretto il Paese offrirà all’EXPO in termini di nuove ricerche?
Il padiglione nazionale del Kazakhstan presenterà 28 progetti nel settore dell'energia, il maggiore dei quali sarà "Tokamak" (camera toroidale con il campo magnetico), che rappresenta una trappola magnetica chiusa per generare e mantenere il plasma ad alta temperatura e per la reazione termonucleare.
Il padiglione "Kazakhstan" è diviso in due zone principali: famigliarità con il paese e la sezione "l'energia creativa", che sarà composto di quattro esposizioni. La prima è dedicata all'iniziativa del Presidente nel settore dell'energia e della tutela ambientale (la transizione del paese verso un'economia "verde", il partenariato del programma "Ponte Verde", la strategia globale energetica e ambientale). Nella seconda, saranno presentati i progetti di 28 scienziati e le organizzazioni locali sul tema "l'Energia del Futuro". La terza esposizione è "il Kazakhstan verso "l'economia verde"", illustrerà al mondo i materiali sui progetti degli investimenti "verdi" nella regione. Attualmente, nel paese messo in pratica 50 di tali progetti e altri 53 sono in corso di attuazione.
L’organizzazione dell’EXPO ha impegnato le istituzioni kazake in un’ampia opera di promozione e di progettazione infrastrutturale, nella realizzazione di nuove strutture ricettive e nel rinnovamento dell’aeroporto della capitale, oltre, naturalmente, alla costruzione dell’area espositiva e del quartiere residenziale ad essa adiacente. Come saranno Astana e il Kazakhstan dopo la conclusione dell’EXPO?
Dopo l'Expo rimangono liberi i quattro internazionali ed un padiglione aziendale. Nel padiglione aziendale si pianifica aprire il Centro Internazionale per lo sviluppo di tecnologie "verdi" sotto gli auspici delle Nazioni Unite, l'idea è stata annunciata dal capo dello Stato durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Ci sarà anche un parco tecnologico internazionale degli start-up progettato per diventare una piattaforma per attirare imprenditori e investitori di tutto il mondo. In due padiglioni sarà collocato il Centro Finanziario Internazionale che si chiamerà "Astana". Rimangono altri due padiglioni. Si valuta la possibilità di creazione di un complesso espositivo polivalente in uno ed il centro moderno di orientamento professionale educativo, nell'altro.