Fitch conferma il rating BBB al Kazakhstan (di Yerbolat Uatkhanov)

ASTANA- Fitch Ratings ha confermato il rating di lungo termine per la valuta straniera e nazionale IDR (Issuer Default Rating) del Kazakistan, valutandolo a BBB con prospettive stabili. Anche il rating di lungo termine per le obbligazioni statali in valuta estera senior unsecured è stato confermato a BBB, mentre i rating di breve termine per la valuta straniera e nazionale IDR sono stati confermati a F2.
L’agenzia di rating ritiene che il bilancio IDR rifletta forti dati patrimoniali pubblici ed esteri che sono sostenuti da una significativa sovrana posizione netta con l'estero ed un importante risparmio pubblico. Gli esperti di Fitch Ratings enfatizzano la forte dipendenza della nazione dalle materie prime, la debolezza del settore bancario e degli indicatori di governance, nonché l’instabile performance macroeconomica rispetto ad altri paesi con il rating BBB.
L’economia kazaka si sta gradualmente adattando al grande calo dei prezzi del petrolio degli ultimi anni. Gli esperti riferiscono che la flessibilità dei tassi di cambio, le riforme finanziarie, la ristrutturazione del settore bancario dello Stato, nonché gli stimoli fiscali aiutano l’economia.
Fitch Ratings prevede che quest’anno il governo kazako avrà un deficit fino al 7,7% del PIL. Nel 2016 la cifra era pari al 5% a causa della ricapitalizzazione di Kazkommertsbank, la banca più grande del paese. La ricapitalizzazione è considerata una parte del processo che vedrà l’acquisizione di Kazkommertsbank da parte di Halyk Bank, la seconda banca più importante del Kazakistan.
Il governo kazako diminuirà il deficit del budget negli anni 2018-2019, portando a termine il programma nazionale Nurly Zhol e riformando la legislazione fiscale. Secondo la relazione, la riduzione del deficit sarà sostenuta incrementando i prezzi del petrolio.
Il saldo di bilancio del Kazakhstan è molto solido, avendo beni nel Fondo Nazionale pari al 45,8% del PIL alla fine del 2016. Nello stesso tempo, il debito pubblico netto era solo il 22,3% del PIL rispetto alla media del 33,1% degli altri paesi con lo stesso rating.
La relazione indica che la dipendenza del paese dalle materie prime è alta, e l’abbassamento dei prezzi del petrolio ha portato il disavanzo del bilancio delle partite correnti al 6,4% del PIL nel 2016. Il governo sta promuovendo le esportazioni non petrolifere, ma non ha ancora tratto beneficio dal deprezzamento del tasso di cambio.
Gli indicatori esteri del bilancio sono molto forti. Il debito estero netto era pari al 22,9% del PIL alla fine del 2016. Fitch Ratings prevede che il debito estero netto raggiungerà il massimo alla fine del 2017 e poi scenderà al 20% del PIL alla fine del 2018.
I rischi macro finanziari sono diminuiti e la strategia di inflation targeting sta guadagnando credibilità. Gli esperti di Fitch Ratings considerano il settore bancario kazako molto debole ed evidenziano il lavoro del governo sulla ristrutturazione del settore finanziario ed il suo supporto di Kazkommertsbank.
La crescita del PIL reale era pari all’1% nel 2016 e all’1,2% nel 2015. Fitch Ratings prevede che la crescita del PIL reale raggiungerà il 2,2% quest’anno grazie all’aumento della produzione del petrolio.
La valutazione più alta del Kazakistan è stata BBB+. Fitch Ratings ha basato la sua relazione sui seguenti prezzi del greggio di Brent: la media di 52,50 dollari al barile nel 2017 e 55 dollari al barile nel 2018.
(Tratto da "The Astana Times")