Georgia e Azerbaijan: positiva la missione del Presidente Mattarella (di Giacomo De Carlo)

Il 16 luglio è iniziata la Visita di Stato del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella nel teatro regionale del Caucaso, con al seguito alcune tra le più importanti imprese italiane per il settore energetico, infrastrutturale ed agroalimentare, che si è protratta fino al 19 luglio. La Missione ha visto il Presidente impegnato in due Paesi chiave per l’approvvigionamento energetico dell’Italia: Georgia e Azerbaigian. 

La Georgia è il Paese con la più forte aspirazione europeista del Caucaso, si colloca in maniera strategica nella regione, ponendosi come vero e proprio corridoio tra due continenti, con il vantaggio di poter accedere all’area di libero scambio con l’Unione Europea, ma non solo; Tbilisi ha infatti stipulato una serie di accordi analoghi con altre regioni del mondo, Cina inclusa.

Il 16 luglio il Presidente Mattarella, accompagnato dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, è stato accolto dal Presidente della Georgia, Giorgi Margvelashvili. A seguito dell’incontro è emerso dalle dichiarazioni di Mattarella come l'Italia sostenga la sovranità e l’integrità territoriale della Georgia, facendo chiaro riferimento a come l'impegno dell’Unione Europea per superare le conseguenze del conflitto interno che ha portato alla separazione delle regioni dell'Abkhazia e dell'Ossezia del Sud rimanga fermo, attraverso la realizzazione di misure destinate alla crescita della reciproca fiducia. 

La mattina del 17 luglio ha visto il Presidente partecipare ad una fitta serie di incontri con diversi esponenti del mondo politico, religioso ed imprenditoriale georgiano. A fine mattinata è intervenuto alla sessione conclusiva del Forum Economico italo-georgiano, rivolgendosi al mondo imprenditoriale dei due Paesi, descrivendo la dimensione economica del rapporto bilaterale tra Georgia e Italia oltre che la forte sintonia politica, le affinità culturali, una lunga storia d’amicizia e il comune intento di approfondire le collaborazioni tra i due Stati.

Nella giornata del 18 luglio, si è svolta invece la seconda parte della Visita Presidenziale nella regione caucasica, con il Presidente Mattarella che ha visitato la Repubblica dell’Azerbaigian, Paese che rappresenta il primo Partner per interscambio commerciale con l’Italia. A confermare la crescita e l’importanza dei rapporti bilaterali tra Italia ed Azerbaigian, è il fatto che quest’anno ci sia stata finalmente la prima Visita di un Capo di Stato Italiano in terra azera. L’Azerbaigian si colloca come crocevia del Caucaso e negli ultimi anni si sta confermando fondamentale per la diversificazione dell’approvvigionamento energetico dell’Italia e dell’Europa, grazie a progetti come il TAP (gasdotto Trans-Adriatico), che mirano a rendere l’Europa meno dipendente dal Gas russo. Il Presidente Mattarella e il Ministro Moavero si sono soffermati sulla questione, assicurando alla controparte azera, preoccupata dagli ondeggiamenti della politica italiana sulla realizzazione della parte finale della pipeline, che i lavori verranno completati secondo i tempi previsti. Durante l’incontro con il Presidente Aliyev, Mattarella ha sottolineato inoltre come la soluzione dei conflitti della regione sia tra i principali interessi italiani, in riposta alle dichiarazioni di Aliyev, che ha chiesto un intervento dell'Italia e accusato "l'Armenia di ignorare le risoluzioni Onu in vigore dal 25 anni", parlando del conflitto del Nagorno Karabakh.  Secondo il Presidente italiano, l’Italia come presidente di turno dell'Ocse può "offrire contributo per nuovi cammini negoziali", ma ha affermato che la soluzione al conflitto non debba essere militare ma politica. Altro tema toccato è stato quello del dialogo instaurato tra Baku e le istituzioni europee, con l'Italia che è pienamente coinvolta nel nuovo negoziato tra Azerbaigian e Unione europea. 

Al termine dell’incontro il Presidente ha inoltre evidenziato come l’Italia apprezzi il "carattere moderno e laico" della Repubblica dell'Azerbaigian e condivida "l'attenzione ai pericoli legati al radicalismo".
La Visita è proseguita nel pomeriggio presso l’Azerbaijan Diplomatic Academy, dove il Presidente Mattarella ha incontrato gli studenti ed ha concluso la giornata incontrando i leader religiosi dell'Azerbaigian per la comunità musulmana, ebraica, cattolica e ortodossa.

La mattina del 19 luglio il Presidente Mattarella, è intervenuto, insieme al Presidente Ilham Aliyev, alla sessione conclusiva del Forum economico italo-azerbaigiano al Centro Culturale Heydar Aliyev, rivolgendosi alla comunità imprenditoriale italo-azerbaigiana sottolineando l’importanza del partenariato commerciale tra i due Paesi e le crescenti opportunità per le imprese italiane. 

Si è conclusa quindi in maniera più che positiva questa Visita di Stato con la tappa Azerbaigiana, Paese che rappresenta uno snodo di fondamentale importanza tra diverse macro-aree sociali, culturali e politiche, collocandosi come “Ponte” tra Est e Ovest; un partner importante per l’Unione europea e la NATO che funge da elemento di equilibrio e dialogo tra Iran, Russia e Turchia.




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