Il Kirghizistan intende sviluppare una politica di sostituzione delle importazioni all'interno dell'EAEU

L’Eurasian Development Bank prende in considerazione la partecipazione al finanziamento dei singoli progetti sulla sostituzione delle importazioni nell’Unione economica eurasiatica. A tale proposito, gli obiettivi strategici della Commissione economica eurasiatica e dell’Eurasian Development Bank coincidono su molti aspetti, tra cui lo sviluppo dei processi di integrazione all’interno dello spazio eurasiatico e la garanzia di crescita economica degli Stati. 

L’EDB è pronta a finanziare i progetti proposti dalla Commissione economica eurasiatica, soprattutto poiché  ritiene che l’industria, che comprende circa il 22% del portafoglio attuale degli investimenti, rappresenti un’opportunità di crescita. Pertanto, l’effetto d’integrazione derivante dall’attuazione dei progetti è elemento fondamentale per l’individuazione dei progetti destinatari del finanziamento. 

In merito alla sopracitata politica di sostituzione delle importazioni, si è espresso il primo ministro kirghiso Muhammetkaliy Abulgaziyev, il quale ha affermato che l’attuazione di tale manovra sia il modo più corretto per ripristinare e mantenere in vita l’economia del paese. Il Premier sottolinea, inoltre, che il Paese sia in grado di riuscire a produrre autonomamente la maggior parte dei beni necessari soprattutto in relazione alla diffusione del coronavirus; sostenere l’imprenditorialità diviene, secondo Abulgaziyev, di fondamentale importanza. 

A questo proposito, il Kirghizistan può fare affidamento al Fondo di sviluppo russo-kirghiso, avente lo scopo di promuovere la modernizzazione e lo sviluppo dell’economia della Repubblica kirghisa. Inoltre, il Paese semplificherà le procedure di richiesta di finanziamento al fondo per garantire pieno accesso alle risorse creditizie. In aggiunta a ciò, il Governo negozierà con le banche per allentare le condizioni creditizie a supporto delle PMI. Infine, è entrata in vigore la decisione di azzerare i dazi sui prodotti medici utilizzati per il Covid-19 e si sta prendendo in considerazione la questione del dazio zero sui beni essenziali. 

Secondo quanto detto dal capo del governo Kubatbek Ayilchiyevich Boronov, la diffusione del COVID-19 ha portato ad un declino dell'attività economica e ad un rallentamento della crescita economica e degli scambi commerciali tra i Paesi dell'Unione. 

Il primo ministro, a tale proposito, ha dichiarato che il Kirghizistan è interessato a sviluppare una politica di sostituzione delle importazioni e a stabilire rapporti vantaggiosi a lungo termine.

Boronov ha partecipato all’adunanza del Consiglio intergovernativo euroasiatico a Minsk (Bielorussia). I primi ministri di Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e Russia hanno discusso in merito alla collaborazione nei seguenti settori: commerciale, industriale, politico-finanziario e agroindustriale. Inoltre, è stata avanzata l’ipotesi dell'eliminazione delle barriere nel mercato interno della Comunità economica eurasiatica, nonché il miglioramento delle misure di protezione. 

“Ritengo che in queste situazioni sia necessario non solo utilizzare tutti gli strumenti disponibili, ma anche introdurre nuovi approcci per raggiungere gli obiettivi prefissati, eliminando tutte le barriere e prestando assistenza ai business nei nostri Paesi. Occorre prendere decisioni che possano fornire alla popolazione generi alimentari, che preservino l’attività delle piccole medie imprese, la libera circolazione delle merci e della forza lavoro nel mercato interno dell’Unione economica eurasiatica”

I settori dell’agroindustria e dell’industrializzazione si configurano come i settori prioritari dell’economia kirghisa. Invero, i programmi riguardanti lo sviluppo di tali aree saranno l’obiettivo principale dell’Unione per la creazione di un sistema di sviluppo agricolo e industriale stabile in ogni Stato membro. 
Boronov ha sottolineato come il Kirghizistan sia interessato a stabilire relazioni vantaggiose a lungo termine e allo sviluppo di una politica di sostituzione delle importazioni attraverso la creazione di catene di produzione cooperanti all’interno dell’Unione. 

“La Commissione economica eurasiatica dovrebbe essere coinvolta in questa questione e dovrebbe garantire un livello adeguato di cooperazione tra le imprese dei nostri Paesi. Nel progetto dovrebbero essere coinvolte anche le istituzioni finanziarie operanti nell’Unione economica eurasiatica, quali il Fondo di Stabilizzazione e Sviluppo e l’Eurasian Development Bank. È importante continuare la discussione in merito all’iniziativa di creare un unico istituto per lo sviluppo dell’EAEU. Inoltre, suggeriamo di sviluppare un programma per migliorare l’efficienza delle attività dell’Eurasian Development Bank direttamente con l’Unione economica eurasiatica” – ha asserito il capo del governo.

Secondo Boronov, è possibile contrastare la diffusione dell’infezione da Coronavirus solo grazie agli sforzi congiunti degli Stati dell’Unione economica eurasiatica.

In precedenza è stato riferito che la Russia è pronta a condividere la sua esperienza nella lotta contro la diffusione dell’infezione da coronavirus nei paesi dell’EAEC.

Tradotto da: Alice Libralesso 

Fonti

https://ru.sputnik.kg/economy/20200717/1049051929/eaehs-kyrgyzstan-ehkonomika-razvitie-import-koronavirus-zasedanie.html

http://www.eurasiancommission.org/ru/nae/news/Pages/04-06-2020-2.aspx 

https://eurasia.expert/rossiya-pomozhet-kyrgyzstanu-naladit-importozameshchenie-v-usloviyakh-koronavirusa/?utm_source=yxnews&utm_medium=desktop&utm_referrer=https%3A%2F%2Fyandex.ru%2Fnews









CONSORZIO IEA utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento
http://www.eu/ita/archivio/Il-Kirghizistan-intende-sviluppare-una-politica-di-sostituzione-delle-importazioni-all-interno-dell-EAEU-837-ITA.asp 2020-08-01 daily 0.5