Il Lock Box: cos'è e come funziona

Il Lock Box consiste in un sistema di incasso degli assegni emessi all'estero all'ordine di un'impresa italiana, senza che quest'ultima li debba ricevere materialmente in Italia.
Il sistema prevede che gli assegni, anziché,essere inviati dal traente estero (il debitore) all'indirizzo del beneficiario, vengano spediti direttamente aduna casella postale, chiamata «lock box», appositamente aperta presso una banca del Paese in cui gli assegni sono emessi.
L'utilizzo di questa procedura di incasso degli assegni esteri, presuppone il rilascio, da parte del beneficiario, di una autorizzazione data alla banca estera a «girare ed incassare gli assegni».
Questa procedura può essere attivata in tutti i paesi occidentali ed in particolare in Germania, Francia, Austria, Svizzera, Belgio, Olanda, Regno Unito e Stati Uniti.
Il funzionamento di tale procedura si svolge secondo Ie seguenti fasi:
1. l'esportatore, previo accordo tra la propria banca italiana e una banca estera nel Paese del debitore, dà istruzioni ai clienti, che pagano tramite assegno, di inviare gli assegni a una casella postale chiamata lock box, appositamente aperta presso una banca estera nel paese in cui gli assegni sono emessi;
2. nel frattempo viene dato mandato alla banca estera, dove è aperto il lock box, di negoziare per conto e rischio del beneficiario gli assegni che pervengono a suo nome;
3. la banca estera, ricevuti gli assegni, accredita «salvo buon fine» (SBF) il conto in valuta della banca italiana, informandola, via swift, degli estremi delle fatture cui gli assegni si riferiscono;
4. la banca estera, contemporaneamente all'accredito SBF, cura l'incasso degli assegni tramite circuito di compensazione dopo aver apposto la «girata» per conto e a rischio del beneficiario in forza del mandato ricevuto;
5. sulla base di tale comunicazione la banca italiana accredita (SBF) il conto corrente dell'esportatore (su un conto in valuta o negoziando l'importo contro euro), trasformando così l'incasso, tramite assegno, in un bonifico;
6. in caso di insoluto la banca estera avvisa immediatamente la banca italiana esigendo la restituzione dei fondi che vengono riaddebitati al fornitore. 

Il lock box è stato studiato soprattutto per ridurre i tempi di incasso in quanto gli assegni compiono un solo viaggio all'interno di un solo Paese: dal debitore al lock box.
Questo permette di ricevere dalla banca estera presso cui è aperto il lock box un pronto avviso di mancato pagamento e, di conseguenza, il beneficiario ha la possibilità di intervenire presso il debitore inadempiente anche con un'azione di regresso a valere sul titolo stesso, secondo la disciplina vigente nel paese del traente l'assegno.
Il lock box non elimina, quindi, il rischio di mancato pagamento, ma consente di migliorare il monitoraggio del rischio nei confronti del debitore estero. Aggiungiamo inoltre, che il debitore, che accetta di inviare gli assegni al lock box nel proprio paese, anziché all'indirizzo del creditore, è visto favorevolmente, in quanto si aggiunge un elemento positivo per il giudizio sull'affidabilità e sulla solvibilità dello stesso che, diversamente, seguirebbe, invece, la procedura tradizionale.

I vantaggi del sistema possono essere riassunti nei punti che seguono:
1. minori rischi di smarrimento o di furto degli assegni in quanto l'assegno viaggia solo nel paese del compratore, senza transitare per l'Italia;
2. un risparmio di commissioni in quanto è previsto un semplice rimborso delle spese della banca estera (no commissioni di incasso, spese postali, ecc.);
3. sensibile miglioramento della valuta di accredito (nei fatti l'incasso di un assegno a mezzo lock box si trasforma in un bonifico bancario dall'estero, trasmesso via swift);
4. velocizzazione dell'incasso e maggiore sicurezza e tempestività di informazione sia sull'avvenuto pagamento sia sull'eventuale insoluto, in quanto l'assegno viaggia in un solo paese;
5. la presentazione dei titoli direttamente alla banca estera avrà luogo più facilmente entro i termini stabiliti dalla legge del paese del debitore per il mantenimento del diritto dell'azione di regresso in caso di mancato pagamento;
6. migliore gestione della tesoreria in quanto consente di pianificare con maggiore precisione i flussi in entrata.

Per quanto riguarda i costi a carico dell'operatore occorre informarsi presso la propria banca, che ha attivato il servizio presso la banca estera, per conoscere le condizioni economiche che, comunque, generalmente e a puro titolo indicativo si aggirano su circa 10 euro per ogni incasso.
Nel caso poi nella stessa giornata ci siano più assegni accreditati cumulativamente dalla banca estera allora si possono ottenere delle condizioni migliori abbattendo l'incidenza del costo per singolo assegno tratto con il lock box.

(tratto da Pagamenti Internazionali, Casi risolti, Antonio Di Meo - Ipsoa)




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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento
http://www.eu/ita/archivio/Il-Lock-Box-cos-e-e-come-funziona-147-ITA.asp 2015-10-01 daily 0.5