Il più grande produttore automobilistico del Kazakhstan firma un accordo miliardario con la Cina (di Gaukhar Erubaeva)

Il più grande produttore automobilistico del Kazakhstan, Saryarka AvtoProm, ha sottoscritto un accordo di investimento di $ 1,1 miliardi con China National Machinery Import and Export Corporation (CMC), il quale è diventato così il maggiore azionista della compagnia kazaka.
A seguito dell’accordo di partnership, che entrerà in vigore il prossimo anno con scadenza al 2021, l'international engineering contractor cinese e la filiale di China General Technology Group aiuteranno il loro partner kazako a produrre marchi automobilistici JAC, Ankai, HOWO e Hanteng. Lo stabilimento a Kostanay, una città nell'angolo settentrionale del Kazakhstan, sarà il sito di collaborazione tra le due società. CMC ha ora una quota del 51 percento in Saryarka AvtoProm.
"Le parti prevedono di aumentare il volume di produzione fino a 100.000 automobili", si legge in una dichiarazione pubblicata sul sito ufficiale del primo ministro kazako.
Saryarka AvtoProm è membro di AllurGroup, distributore ufficiale, produttore e rivenditore di marchi come Peugeot, Iveco, JAC, Ankai, Hyundai, Ravon, Niva Chevrolet, Suzuki e Ford in Kazakhstan.
Esponenti governativi hanno dichiarato che il nuovo accordo aiuterà l'azienda a superare gli attuali problemi di finanziamento, a far crescere l'industria nazionale e ad aumentare il potenziale di esportazione del paese. I produttori kazaki sperano che il loro partner cinese fornisca loro anche le moderne tecnologie e introducano nuovi metodi di produzione e di lavoro negli stabilimenti.
"Con l'aiuto del partner cinese, l'azienda con sede a Kostanay sarà in grado di espandere significativamente la produzione di autoveicoli, introdurre nuove tecnologie, migliorare i processi tecnologici e fabbricare auto moderne presso gli stabilimenti di Saryarka Avtoprom ad un costo più basso e con la massima efficienza ", hanno dichiarato in un report i dirigenti kazaki.
L'accordo sarà implementato all'interno del progetto di logistica globale della Cina noto come Belt and Road Initiative. Il progetto è stato presentato dal leader cinese Xi Jinping nel settembre 2013 per creare un unico spazio commerciale ed economico eurasiatico e un corridoio di trasporto transcontinentale.
Le aziende cinesi hanno mostrato un interesse attivo in vari settori dell'economia del Kazakhstan da diversi anni. Gli investimenti diretti della Cina in Kazakhstan negli ultimi 12 anni ammontano a circa $ 14 miliardi, il che lo rende uno dei cinque maggiori investitori del Kazakhstan, secondo un rapporto pubblicato nel sito 365info.kz a maggio. La Cina, tra gli altri, è anche azionista del colosso petrolifero kazako PetroKazakhstan Inc., di AktobeMunaiGas, e di KarazhanbasMunaiGas nonchè della miniera di uranio kazako-cinese conosciuta come Irkol. Inoltre, i due paesi vicini gestiscono congiuntamente il centro logistico internazionale di Khorgos situato lungo il confine tra Kazakhstan e Cina.
Anche la collaborazione nel settore automobilistico non è una novità per i due paesi.
All'inizio di quest'anno, il Kazakhstan e la Cina hanno firmato un accordo da 3 miliardi di dollari per costruire fabbriche nella regione del Nord Kazakhstan il prossimo anno, dove verranno prodotti track e SUV, automezzi per il trasporto urbano ed infine utilitarie. La società statale cinese Dongfeng Motor Corporation, considerata una delle più grandi case automobilistiche del paese, costruirà un complesso industriale di circa 165 ettari a Petropavlovsk, situato a 40 km a sud del confine con la Russia. La produzione di automobili entrerà in funzione fra sei anni.
Inoltre, anche JAC Motors - un costruttore cinese di automobili e veicoli commerciali di proprietà statale - è attivo in Kazakhstan fin dal 2015, quando la società ha firmato un accordo con AllurGroup del Kazakhstan per investire 18 milioni di dollari nel mercato automobilistico locale.
(Tratto da https://caspiannews.com/)