Tra i principali eventi che faranno da contorno all'Expo 2017 ad Astana in Kazakistan, si terrà l'8 e il 9 giugno il diciassettesimo summit dei Capi di Stato della Shanghai Cooperation Organization (SCO). Il programma dei lavori è stato approvato il 21 aprile dal Summit dei Ministri degli Esteri dell'organizzazione. Una delle tematiche più rivelanti che saranno discusse durante il meeting, che vanno dalla sicurezza internazionale ai progetti di cooperazione economica e culturale, sarà l'accesso di India e Pakistan come membri effettivi della SCO. 

L'estensione dell'organizzazione verso il sub-continente indiano sarà il primo enlargement dalla nascita della SCO. L'Organizzazione di Cooperazione di Shanghai è stata fondata nel 2001 da Cina, Russia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan ed Uzbekistan. Nata come prosecuzione istituzionale del gruppo dei cosiddetti Shanghai Five, il cui obiettivo di stabilire i confini post-sovietici dell'Asia Centrale, si è evoluta in una cooperazione duratura negli ambiti di sicurezza, politica estera, economia e cultura. 

I destini dell'Asia del Sud e dell'Asia Centrale sono stati legati per la prima volta in tempi moderni nel XIX secolo da ciò che venne chiamato il Grande Gioco in Asia tra i due imperi Britannico e Russo. I Britannici da Sud, in India, e i Russi da nord, in Asia Centrale, si contesero il controllo della regione trasformando l'Afghanistan in un campo di battaglia. Non è dunque una sorpresa che i primi contatti diplomatici di apertura verso nuovi membri siano stati diretti verso sud. 

India e Pakistan sono entrati nella sfera di interesse dalla SCO pochi anni dopo la sua nascita. Nel 2005, lo status di osservatore è stato accordato a entrambi gli Stati, che hanno presto presentato domanda ufficiale per diventare membri effettivi dell'organizzazione. Le procedure per l'enlargement sono state poi istituite nel corso dei summit del 2010 a Tashkent, Uzbekistan, e 2011 ad Astana. Il processo di entrata dei due Stati dell'Asia del Sud è iniziato nel meeting di Ufa, Russia, nel 2015, e si concluderà nel giugno del 2017 con l'entrata ufficiale nella SCO. 

Non è mancato, nel corso del processo di allargamento, un forte dibattito all'interno dell'organizzazione sull'entrata dei due nuovi membri. Partendo dalle grandi potenze all'interno del processo di Shanghai, Cina e Russia hanno diverse percezioni rispetto alle relazioni con il Sud. La Cina è storicamente legata al Pakistan, che molti cittadini cinesi considerano uno 'Stato fratello'. L'India, data la lunga permanenza nel blocco sovietico durante la guerra fredda, mantiene ancora forti legami con la Russia. La motivazione dell'accoppiamento di India e Pakistan come unico blocco nel primo processo di enlargement si può individuare proprio nella polarizzazione delle posizioni delle due potenze rispetto ai due stati. 

L'entrata del Pakistan risulta politicamente molto più semplice, visti gli eguali interessi di Cina e Russia rispetto a legami commerciali ed energetici con il paese. La partecipazione di uno Stato membro islamico nella SCO darà anche una forte spinta all'incisività dell'organizzazione rispetto all'antiterrorismo e alla sicurezza regionale. L'India risulta invece più complicata a causa dei difficili rapporti bilaterali tra l'elefante e il dragone. I conflitti territoriali tra Cina e India, gli investimenti cinesi nel Kashmir, conteso tra India e Pakistan, e l'annosa questione tibetana hanno creato negli anni una forte tensione tra i due giganti asiatici. Nonostante ciò, la natura stessa della SCO e del cosiddetto Spirito di Shanghai, basato su non-intervento, risoluzione pacifica dei conflitti, non-interferenza negli affari domestici e mutuo interesse, ha prevalso sui rancori e ha permesso ai due stati di entrare nella SCO, a patto che lo facessero in contemporanea. 

Le potenze meno entusiaste del progetto di enlargement sono le repubbliche dell'Asia Centrale che temono uno spostamento dei centri di interesse della SCO. In particolare, i nuovi membri potrebbero rappresentare dei competitors nell'ambito della cooperazione economica e commerciale all'interno del processo di Shanghai. Contrariamente alle potenze maggiori, gli stati dell'Asia Centrale hanno sollevato problematiche soprattutto nei confronti del Pakistan. La repubblica islamica è il primo membro della SCO le cui istituzioni mantengono una componente religiosa molto forte. La secolarizzazione dello Stato è una delle caratteristiche comuni dei membri della SCO e la presenza di una repubblica islamica potrebbe danneggiare la tenuta delle istituzioni secolari dell'Asia Centrale, che presenta un 90% della popolazione di confessione musulmana. L'instabilità del Pakistan e la presenza di una forte matrice terroristica talebana nel paese sono ulteriori fattori di malcontento da parte delle repubbliche centroasiatiche. L'India, al contrario, sin dai tempi dell'Unione Sovietica, ha mantenuto buoni rapporti con l'Asia post-sovietica. Un esempio su tutti è il sostegno di queste ultime alla richiesta dell'India di ottenere un seggio permanente nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. 

Uno studioso cinese della Renmin University di Pechino, Prof. Liu Xu, intervistato nel dicembre del 2016, ha affermato che l'impatto che l'enlargement della SCO avrà sull'organizzazione è ancora poco chiaro. La prima questione sarà l'equilibrio della leadership di Cina e Russia nel processo di Shanghai. Secondariamente, questioni politiche quali i conflitti territoriali tra i due paesi, la mancanza della loro firma nel trattato di Non-Proliferazione Nucleare, il conflitto Indo-Cinese o la stessa natura democratica dell'India e religiosa del Pakistan rappresenteranno dei campi di prova della capacità della SCO di accettare la diversità, demolire i conflitti e costruire interessi comuni. 

Ai margini del meeting di Astana, si terrà anche un incontro tra il Primo Ministro indiano Narendra Modi e il Primo Ministro pakistano Nawaz Sharif. La fitta tabella di incontri annuali della Shanghai Cooperation Organization offrirà ai due paesi numerosi occasioni di questo tipo per iniziare e consolidare un dialogo che è sempre mancato nella storia del conflitto tra i due paesi. 

Durante l'Expo 2017, si terrà anche il meeting congiunto della SCO Interbank Association e dello SCO Business Council con l'obiettivo di dare un nuovo impeto alla cooperazione economica tra gli Stati membri. La SCO sarà infine presente all'Expo di Astana con uno stand dedicato.

presente all'Expo di Astana con uno stand dedicato.