Kazakhstan: “Uno sguardo verso il futuro: la modernizzazione della coscienza pubblica”

Nota introduttiva
Pubblichiamo in questo numero della newsletter uno testo elaborato dall’Ambasciata del Kazakhstan in Italia che si è ritenuto interessante proporre come testo programmatico delle strategie politiche di lunga durata di un paese fondamentale dell’area centro-asiatica (A.F).

Kazakhstan: “Uno sguardo verso il futuro: la modernizzazione della coscienza pubblica”
I grandi cambiamenti in Kazakhstan sono impossibili senza trasformazione della coscienza pubblica. Questo è il messaggio principale lanciato dal Presidente Nursultan Nazarbayev con un articolo, pubblicato di recente sulla stampa, che ha suscitato grande interesse sia tra i residenti della Repubblica, sia nella comunità degli esperti internazionali. In quest’articolo, intitolato “Lo sguardo verso il futuro: la modernizzazione della coscienza pubblica”, il Capo dello Stato riflette su come la società del Kazakhstan dovrebbe fare un passo verso il futuro. Un futuro che sembra così mutevole e difficile a causa dell’accelerazione di tutti i processi tecnologici e l’aumento della competitività delle economie mondiali. “Oggi, la sfida di rinnovarsi è posta davanti a tutte le nazioni del pianeta, di conseguenza, anche per il Kazakhstan”, sottolinea Nazarbayev. Le tendenze mondiali stanno cambiando l’universo, una sorta di cambiamento di epoche, e questo dà al Kazakhstan l’opportunità unica di raggiungere un nuovo livello di sviluppo. Il periodo moderno delle relazioni internazionali è caratterizzato da sviluppi contraddittori nei rapporti tra gli Stati. Il mondo globale con le sue dinamiche di accelerazione richiede un particolare tipo di coscienza della nazione, che si basa sulla spiritualità del popolo e sulle sue tradizioni. In queste condizioni le questioni di conservazione dei valori spirituali della società diventano di fondamentale importanza. “Le trasformazioni globali iniziate nel Paese, devono essere accompagnate dall’ammodernamento avanzato della coscienza pubblica”, scrive il Presidente e leader kazako. 

Ma è giunto il momento di intraprendere un lavoro più ambizioso e fondamentale che cambierà la coscienza sociale per far sì che il Kazakhstan diventi una nazione di persone forti e responsabili. La prima condizione per l’ammodernamento di un nuovo tipo è la conservazione della cultura, del proprio codice nazionale. Fermo restando che non si dovrebbero guardare con arroganza l’esperienza storica e le tradizioni. Al contrario, è necessario fare delle tradizioni migliori, condizione importante per il successo della modernizzazione. Qui, il Presidente individua diverse direzioni di modernizzazione della coscienza sociale, sia nel suo insieme, sia in ogni cittadino del Kazakhstan. Prima di tutto la competitività: è importante mettere a fuoco e adattarsi a nuove realtà e a nuove condizioni, prendendo il meglio di ciò che porta una nuova era. “Ogni cittadino del Kazakhstan dovrebbe selezionare per sé le cose più importanti, per essere in grado di offrire qualcosa di vantaggioso per i propri mercati regionali e globali. Questo non vale solo per i prodotti materiali, ma anche per l’intelligenza e per la conoscenza. Nel suo articolo, egli pone l’accento sul fatto che la modernizzazione è impossibile senza il cambiamento delle abitudini e degli stereotipi, ed evidenzia un’area importante: il pragmatismo. Le tradizioni e le cerimonie nazionali, la lingua, la musica, la letteratura - in una parola, lo spirito nazionale - devono sempre rimanere con il popolo”, ha scritto il Presidente. “Ma abbiamo anche bisogno di sbarazzarci di qualche abitudine e dipendenza arcaica, inutili nella realtà moderna. Ad esempio, è necessario lasciarsi alle spalle la divisione regionale di una sola nazione. Stiamo costruendo una società meritocratica, dove ognuno deve essere valutato in base ai suoi contributi e alle sue qualità professionali personali”, dice il capo dello Stato. 

Nel prossimo decennio, metà delle professioni scompariranno e solo una persona di grande successo sarà in grado di vivere in tali condizioni. Ed è per questo, che il Kazakhstan è tra i Paesi più avanzati per la quota di finanziamento per l’istruzione. Nursultan Nazarbayev è convinto che se nel sistema dei valori dei giovani l’istruzione diventerà il valore principale, la nazione avrà il successo. Il Presidente è fiducioso nel fatto che solo uno sviluppo evolutivo dia alla nazione una possibilità di successo. L’intero XX secolo è stato caratterizzato da sconvolgimenti rivoluzionari. Oggi, la natura della rivoluzione è cambiata, ha acquisito sfumature etniche, religiose, culturali o separatistiche. Nel suo articolo, Nursultan Nazarbayev ha presentato una sorta di piano d’azione, l’ordine del giorno per i prossimi anni. Egli elenca sei progetti specifici che possono essere implementati nel prossimo futuro. “Per prima cosa è necessario iniziare la transizione graduale dalla lingua kazaka all’alfabeto latino. E qui c’è bisogno di avere delle fasi tranquille e graduali. Ci stavamo preparando a questo con cautela durante tutti gli anni d’indipendenza”, scrive il presidente. La necessità di transizione verso l’alfabeto latino è stata dichiarata dal capo del Kazakhstan nel dicembre del 2012 nel suo discorso annuale al popolo. 

Ciò significa che da quel momento in tutte le aree è iniziata una transizione verso l’alfabeto latino, ovvero nella gestione d’ufficio, nei periodici e nei libri di testo. L’alfabeto latino è la grafica dominante nel mondo e, usandola, il Kazakhstan sarà ancora più vicino al resto del mondo. In una prospettiva strategica, la transizione verso l’alfabeto latino in Kazakhstan è il passo giusto, che soddisfa gli interessi nazionali. Il secondo progetto, designato dal leader della nazione, si chiama “I nuovi studi umanistici”, che consiste di 100 nuovi libri di testo in lingua kazaka sulle scienze sociali e umanistiche. All’interno del progetto deve essere ripristinata, al fine di mantenere lo studio delle scienze umanistiche, l’intellighenzia della società del Kazakhstan. “E’ necessario tradurre in lingua kazaka, nei prossimi anni, i 100 migliori libri del mondo di diverse lingue in tutti i settori della conoscenza umana; ciò consentirà ai nostri giovani di imparare dai migliori esempi mondiali”, sostiene il Presidente del Kazakhstan. Il progetto successivo, che è importante in termini di miglioramento della competitività nazionale, è intitolato “La cultura moderna kazaka in un mondo globalizzato”. 

Grazie a questo progetto si prende conoscenza del Kazakhstan non solo in base alle risorse di petrolio e alle iniziative principali di politica estera, ma anche grazie alle conquiste culturali del Paese. E’ necessario che la cultura nazionale cominci a suonare nelle sei lingue delle Nazioni Unite. In secondo luogo, dovrebbe esserci la cultura contemporanea, quella, che è stata progettata e realizzata dai nostri contemporanei, scrive il Presidente. E già l’anno in corso dovrà essere decisivo nel determinare cosa sia necessario mostrare al mondo nel campo della cultura, ha detto Nazarbayev. Il progetto “100 nuovi volti del Kazakhstan” ha lo scopo di attirare l’attenzione della società sulla contemporaneità, sulla storia dei nostri contemporanei. Questa è la storia di 100 persone particolari provenienti da diverse regioni, di diversa e nazionalità e di diversa età, che hanno raggiunto il successo in un quarto di secolo d’indipendenza. Nella nuova realtà, il desiderio interiore di rinnovamento è un principio fondamentale del nostro sviluppo – ritiene il Capo dello Stato. Per sopravvivere è necessario cambiare. Chi non riuscirà a farlo sarà insabbiato dalla pesante sabbia della storia.




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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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http://www.eu/ita/archivio/Kazakhstan-Uno-sguardo-verso-il-futuro-la-modernizzazione-della-coscienza-pubblica-405-ITA.asp 2017-07-31 daily 0.5