L'andamento delle valute e delle borse (di Dario Delbò)

Focus sul Rublo che rimane sotto pressione, (lunedì ha perso il 2,64% nei confronti del biglietto verde) e questo nonostante un'apparente raffreddarsi della crisi Ucraina. L'effetto del taglio dei tassi d'interesse che la banca centrale Russa annunciava neanche un mese fa, sembra ormai terminato e la volatilità nel tasso di cambio domina. Per intuire la direzione che prenderà, importante monitorare molto attentamente il valore del Crude Oil. Infatti, con un prezzo per barile intorno ai 49/50$ e una riunione Opec programmata per Aprile, se questo dovesse apprezzarsi, (come probabile) il Rublo seguirebbe di conseguenza, se analizziamo i grafici infatti, noteremo che la moneta Russa è legata a doppio filo alle quotazioni dell'oro nero che sono molto più significative, (e deterrenti aggiungiamo) delle varie sanzioni UE e del recente rating negativo di S&P che ha declassato il credito Russo a spazzatura.
Da rilevare poi la forte impennata su mese del nuovo Manat Azerbaijano. Al di là delle fluttuazioni fisiologiche, la politica economica di questo paese è da tenere attentamente in considerazione, alla luce delle recenti scelte di diversificazione industriale e di prossime partnership con l'occidente, di cui parleremo il mese seguente.
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