La BP procederà a nuove esplorazioni nel Mar Caspio (di David O'Byrne)

La Compagnia britannica BP sta pianificando di lanciare un ambizioso programma esplorativo e di perforazione biennale nel settore azero del Mar Caspio volto a valutare nuove riserve di petrolio e gas, ha confermato a Eurasianet un portavoce della BP a Baku.

I piani dell'azienda per quest'anno prevedono la perforazione di quattro nuovi pozzi esplorativi in tre blocchi separati, di cui si ipotizza possano contenere sostanziali riserve di gas e l'avvio di indagini sismiche su un quarto blocco, che potrebbe contenere sia petrolio che gas.

Altri tre pozzi esplorativi sono previsti per il 2020, ha aggiunto il portavoce, Tamam Bayatli.
La BP ha sottolineato che tutti i pozzi sono per loro natura e definizione "esplorativi" e non vi è alcuna garanzia che vengano scoperti volumi commerciali di petrolio o gas.

Tuttavia, i funzionari della BP e dell'Azerbaigian hanno da tempo stimato che alcuni dei campi da esplorare contenessero riserve sostanziali di gas, con indagini sismiche su uno di essi, il blocco Shafag-Asiman, del quale valutano riserve fino a 500 miliardi di metri cubi. Se questi dati previsionali fossero confermati, si rinverrebbe il secondo giacimento di gas più grande del Caspio, dietro solo al giacimento di Shah Deniz e ai suoi 1,2 trilioni di miliardi di metri cubi di gas.

"Unitamente al Brasile, l'Azerbaijan si presenta come un area di grande interesse per i prossimi anni", ha dichiarato recentemente a Bloomberg Gary Jones, presidente regionale della BP per l'Azerbaigian, la Georgia e la Turchia. "È un programma di esplorazione molto significativo per noi, che dimostra la fiducia e il ruolo che vediamo nel Caspio". La BP potenzialmente potrebbe "utilizzare questa fonte di approvvigionamento di gas fino alla metà del secolo", ha aggiunto Jones.

Due dei pozzi pianificati verranno perforati quest'anno nel blocco della penisola di Shallow Water Absheron, a circa 30 chilometri a sud-est di Baku, che BP possiede in una partnership paritaria con la compagnia petrolifera statale dell'Azerbaigian, SOCAR. Un terzo pozzo in quel blocco è previsto per l'esplorazione il prossimo anno.
Un ulteriore pozzo da esplorarsi quest'anno è nel blocco Shafag-Asiman, a circa 125 chilometri a sud-est di Baku, che BP condivide ancora con SOCAR. Il quarto pozzo in programma per il 2019 è nel blocco di Gobustan, in un campo interno a circa 50 chilometri a ovest di Baku, in cui BP detiene una quota del 61%, con SOCAR e Vitol con sede a Ginevra che ne possiedono il 39%.

Inoltre, quest'anno quest'anno BP condurrà indagini sismiche sul Blocco D230, una zona di acque profonde a 135 chilometri a nord di Baku, con un primo pozzo esplorativo previsto per il 2020.

Si è anche pianificato per il 2020 un primo pozzo esplorativo nel famoso giacimento di gas Shah Deniz già operativo. Shah Deniz produce gas dal 2006, e viene esportato in Turchia attraverso il gasdotto South Caucasus. Le esportazioni verso l'Europa, attraverso il gasdotto trans-anatolico (TANAP), dovrebbero iniziare l’anno prossimo.

Tuttavia, i funzionari della BP hanno a lungo ipotizzato l'esistenza di un secondo giacimento di gas "profondo" al di sotto del campo esistente di Shah Deniz.

Mentre i funzionari della compagnia sottolineano che le perforazioni sono solo esplorative, è noto che le trivellazioni in acque profonde sono un'attività particolarmente costosa e pertanto il nuovo programma indica una certa sicurezza che le nuove riserve possano essere localizzate. Le nuove riserve sembrerebbero essere destinate all'esportazione verso l'Europa, vista la capacità in eccesso disponibile in TANAP. Quel gasdotto, costruito ad un costo di $ 8,5 miliardi, ha una capacità totale di 31 miliardi di metri cubi all'anno e l'Azerbaijan attualmente sta esportando solo il gas sufficiente per circa la metà della sua portata effettiva.

(Tratto da https://eurasianet.org)




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http://www.eu/ita/archivio/La-BP-procedera-a-nuove-esplorazioni-nel-Mar-Caspio-di-David-O-Byrne-615-ITA.asp 2019-01-30 daily 0.5