Nuovi finanziamenti per le PMI grazie all’accordo tra Gruppo BPER e FEI

100 milioni di euro in prestiti agevolati per la creazione, crescita e sviluppo d'impresa.
Grazie all'accordo tra BPER Banca (Banca Popolare dell’Emilia Romagna), Banco di Sardegna e Banca di Sassari (Gruppo BPER) e il FEI (Fondo Europeo per gli Investimenti), le PMI potranno contare su nuove risorse e sostegno: un’intesa che fa parte del programma per la ricerca e l’innovazione dell’Unione Europea e che consentirà al gruppo bancario di erogare finanziamenti alle imprese, garantiti al 50% dal Fondo UE. BPER concederà in questo modo 100 milioni di euro - già con la prima tranche di risorse europee – attivando i prestiti garantiti dal FEI, finalizzati a favorire la creazione, la crescita e lo sviluppo di piccole e medie imprese.
Con l’accordo siglato il 16 luglio, si genera la prima operazione di finanziamento a beneficio delle PMI nell'ambito della programmazione UE Horizon 2020 per Ricerca e Innovazione. Si tratta dunque di pre-finanziamenti relativi al Piano Juncker (BEI) di 315 miliardi di euro, finalizzati a favorire gli investimenti in innovazione, che diverrà operativo entro settembre ma con pre-erogazioni tramite il FEI la cui garanzia è pertanto resa possibile dall’iniziativa InnovFin con il sostegno finanziario del programma dell’UE.
Presenti alla firma dell’accordo (presso il Museo Enzo Ferrari di Modena), l’Amministratore delegato di BPER Banca Alessandro Vandelli, l’Amministratore delegato FEI, Pier Luigi Gilibert, il vice Presidente BEI, Dario Scannapieco e Jyrki Katainen, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per il portafoglio “Occupazione, crescita, investimenti e competitività”.
Jyrki Katainen, dopo la firma dell'accordo ha dichiarato: «Mi rallegro che l'accordo fra Fei e Bper Banca, sostenuto dal Fondo europeo per gli investimenti strategici, apra alle Pmi italiane l'accesso a finanziamenti per 100 milioni di euro sotto forma di nuovi prestiti: ecco un ulteriore esempio di come il piano di investimenti per l’Europa stimoli investimenti in grado di favorire la crescita delle imprese innovative».
Dario Scannapieco, ha sottolineato: «L’innovazione è il motore principale per la crescita e l’occupazione in Europa e sono contento di aver firmato la prima operazione in Italia in accordo con il Piano Europeo per gli Investimenti. Questo tipo di operazioni aiutano il Gruppo Bei a continuare ad avere un ruolo importante nell’assistenza alle imprese innovative e alle start-up sia in Italia sia in tutta Europa.
Commentando la firma, Pier Luigi Gilibert, ha affermato: «Mi fa piacere che sia stato siglato con il Gruppo Bper il primo accordo che beneficia della garanzia dell’Unione europea attraverso il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici a favore delle piccole e medie imprese italiane. Il nuovo Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici ci ha permesso di accrescere il sostegno alle aziende innovative».
Alessandro Vandelli, ha commentato: «L’accordo è di particolare importanza perché ha l’obiettivo di rafforzare il supporto finanziario alle piccole e medie imprese, un segmento di clientela a cui la nostra banca è da sempre vicina. Esprimo piena soddisfazione perché avremo la possibilità di essere i primi sul mercato a mettere a disposizione della clientela questa particolare forma di finanziamento, nell’ambito dei programmi previsti dal Piano di Investimenti per l’Europa».
Il Piano Juncker
I nuovi finanziamenti BEI per le PMI arriveranno quindi prima che diventi operativo il piano di investimenti di Jean-Claude Juncker, il programma di investimenti della Commissione Europea che dovrebbe, secondo le previsioni, essere messo in piedi non più tardi di settembre 2015 e che è destinato a mobilitare almeno 315 milioni di euro di investimenti privati e pubblici in tutta l’Unione europea.
Pre-finanziamenti FEIS
I pre-finanziamenti passeranno attraverso il già esistente Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), parte del gruppo BEI. Le risorse messe a disposizione dal FEI andranno a coprire il rischio della transazioni con intermediari, fornendo finanziamenti aggiuntivi alle PMI e alle società a media capitalizzazione.
Successivamente anche progetti infrastrutturali potranno godere di pre-finanziamenti simili, fino a quanto non sarà istituito il FEIS.