Parte il nuovo Portale Unico per l’Internazionalizzazione (di Alice Libralesso)

Il 18 settembre 2020 è stata inaugurata l’apertura di Export.gov.it, il primo portale unico per l’internazionalizzazione, il cui obiettivo principale è assistere le imprese non solo nell’esportazione ma anche nell’ingresso nello scenario economico globale. 

Esso è stato idealizzato e sviluppato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) per creare un contatto tra le imprese e gli strumenti offerti dal MAECI, dall’Agenzia ICE, da SACE e SIMEST. È in previsione anche la cooperazione con Regioni e Camere di Commercio. 

Il portale infatti è stato creato non solo con lo scopo di facilitare le aziende nei processi di internazionalizzazione, ma anche con l’obiettivo di avvicinarle maggiormente alle istituzioni di riferimento e fare in modo che esse si sentano più supportate nei vari passi da intraprendere. 
I servizi offerti dal portale sono rivolti sia alle aziende che sono già presenti all’estero e che vogliono implementare il proprio business, ma anche a quelle che vogliono intraprendere il grande passo e avviarsi verso un percorso internazionale. 

La fonte principale da cui deriva Export.gov.it è il Patto per l’export, un piano di sostegno pubblico che supporta le imprese nel processo di internazionalizzazione. Invero uno dei 6 pilastri di questo patto è proprio “formazione/informazione” per facilitare ed incentivare le imprese ad accedere, e quindi usufruire, degli strumenti pubblici a sostegno dell’internazionalizzazione. Il portale in questione infatti sarebbe stato creato proprio per ampliare ed arricchire la cultura digitale delle PMI, spesso scarsa o inesistente. 

Nella pagina iniziale del portale è presente un percorso sequenziale di tutte le tappe che un’impresa dovrebbe intraprendere per esportare, ovvero: prepararsi a esportare; identificare i Paesi target; pianificare l’ingresso nel mercato; promuovere e digitalizzare il business; negoziare il contratto commerciale; gestire il rischio e la liquidità; continuare a crescere.

Un servizio essenziale per chi deve compiere il primo passo è quello dell’Export Flying Desk, ovvero un desk, presente in ogni regione, che collabora con diversi partner sul territorio e che fornisce un servizio gratuito di consulenza e assistenza personalizzato. Oltre a ciò è disponibile nel sito di Agenzia ICE un videocorso gratuito denominato “Export Tips” dedicato all’export con contenuti inerenti a e-commerce, digital market, web marketing, strumenti e modalità di selezione e accesso ai mercati, ecc. 

Altresì presenti nel portale sono le molteplici opportunità di formazione. Profittevole è infatti l’e-book “Export – una guida per partire” realizzato dalla Farnesina con il supporto di Agenzia ICE, Conferenza delle Regioni, SACE, SIMEST e Unioncamere. Al suo interno sono presenti tantissimi consigli, iniziative e servizi relativi all’esportazione a cui un’impresa può accedere. 
Oltre all’e-book, vi è la possibilità di seguire corsi, seminari e webinar online gratuitamente tramite la piattaforma e-learning “T2M – Train to Markets” e inoltre è disponibile anche una serie di percorsi formativi per diventare TEM. 

Per quanto riguarda lo step successivo, ossia lo sviluppo del business, vi sono ulteriori strumenti che aiutano le aziende relativamente all’analisi del mercato di riferimento e alla scelta del mercato di destinazione. Tali mezzi di analisi consistono in notizie, statistiche, schede prodotto, ricerche di mercato e aggiornamenti su gare d’appalto internazionali. Tutto ciò è possibile grazie alla collaborazione con l’Agenzia ICE che aiuta altresì nella promozione del business tramite accordi con la grande distribuzione organizzata, assistenza nella partecipazione a fiere ed eventi (anche smart) e sviluppo di canali e-commerce. In aggiunta l’Agenzia ICE mette a disposizione i propri contatti, quali operatori esteri e professionisti, trasmette notizie sulle proposte di business alle aziende italiane e sulle opportunità di business provenienti da aziende estere. Infine, supporta nella ricerca di nuovi clienti esteri, mettendo a disposizione informazioni riservate su imprese estere e verificando l’affidabilità di clienti e/o fornitori.

Per quanto concerne invece la protezione e la crescita del proprio business all’estero, il portale offre una sezione dedicata in cui si trovano suggerimenti su come ottimizzare i flussi di cassa (factoring), su come verificare i propri risultati (determinazione di un KPI) e su come gestire la liquidità con finanziamenti agevolati, linee di credito e contributi. Quest’ultimi possono essere richiesti per effettuare studi di fattibilità, per l’apertura di un sito e-commerce, per formare personale specializzato, per l’apertura di strutture commerciali, per la partecipazione a fiere e mostre ecc. 

Ci sono strumenti per assicurare il credito all’estero in modo tale da limitare i rischi di insolvenza. Tra le soluzioni proposte vi sono “Export UP”, un servizio che valuta il rischio delle operazioni all’estero e offre l’assicurazione di tutti i rischi legati alla contraffazione, e “Incassi sicuri” in cui è possibile assicurare il proprio portafoglio crediti e il proprio business. 

Il portale inoltre mette a disposizione una serie di strumenti che aiutano l’impresa ad accedere a gare e appalti, per le quali spesso sono necessarie garanzie bancarie e fideiussorie. Per di più, è prevista un’innovativa garanzia assicurativa per mezzo dello strumento denominato “PRI”, investimenti protetti all’estero, che protegge l’impresa da atti espropriativi, guerra e disordini civili, restrizioni valutarie e violazione di contratti stipulati con controparti pubbliche locali. Inoltre, assicura il mancato guadagno in caso di temporanea interruzione dell’attività produttiva all'estero in conseguenza di guerra e disordini civili. 
In conclusione si potrebbe quindi affermare che Export.gov.it possiede quell’impronta innovativa e di rilancio che era di necessità primaria per le aziende italiane, e in particolare per le PMI, soprattutto a seguito del periodo di difficoltà causato dall’emergenza sanitaria. Bisognerà però verificare la funzionalità e l’efficacia di tale portale, essendo esso appena inaugurato e privo di recensioni sulla praticità dei servizi erogati. 




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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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