Quale futuro per il bacino idroelettrico di Nurek in Tajikistan? (di Kamila Aliyeva)

"Non c'è bisogno di pulire il bacino della centrale idroelettrica di Nurek", secondo il Ministro tagiko dell'energia e delle risorse idriche Usmonali Usmonzo, così ha riferito lo stesso all'agenzia di stampa governativa Avesta. 

Il Ministro ha dichiarato che una compagnia straniera ha effettuato uno studio di fattibilità ed i risultati hanno confermato che sarà possibile effettuare la manutenzione, ma che attualmente non è ancora necessaria. Inoltre dopo il lancio della centrale idroelettrica di Rogun, la cascata Vakhsh produrrà tutta l'acqua necessaria e sarà in grado di funzionare a pieno regime, pertanto i lavori sul bacino di Nurak non sono in questo momento necessari. 

In precedenza tecnici e ingegneri governativi avevano dibattuto sulle possibili perdite di potenza sulla cascata Vakhsh nonché sulle modalità di risolvere questo problema. In particolare, era stato proposto di trovare investitori e di accelerare la costruzione delle nuove centrali idroelettriche sui fiumi Surkhob e Obihingob. È stato anche osservato che con la costruzione di nuove centrali idroelettriche sui principali affluenti di questi fiumi, sarebbe stata prevedibile una significativa diminuzione della quantità di sedimento che entrava nel bacino della centrale idroelettrica. 

Gli esperti ritengono che tutte le centrali idroelettriche operative della cascata Vakhsh saranno oggetto di nuove indagini. Prima partirà la verifica relativa alla centrale idroelettrica di Nurek, dove, secondo le stime, si produce circa il 40% dell'energia di tutto l'impianto. Ove il processo di interramento del bacino continuerà ed i sedimenti raggiungeranno la soglia del ricevitore dell'acqua, l'impianto di Nurak potrebbe perdere efficacia entro 30 anni. 

Lo stesso potrebbe essere alimentato dalla diga di Rogun che ha un bacino di 13,3 milioni di metri cubi. Terminata la costruzione della diga di Rogun nuova acqua inizierà a scendere nel bacino minore della cascata Vakhsh, comprendendo quindi anche l'impianto di Nurek. La vita dell'impianto è programmata per 170 anni. 
Se si partisse con la costruzione degli impianti idraulici sui fiumi Surkhob e Obihingob, i sedimenti nel bacino di Rogun non potranno che essere minimali. La struttura della centrale idroelettrica comprende Nurek, Baypazin, Sangtudin 1 e 2, così come l'impianto di Sarband. La cascata affluisce alla diga di Rogun, con una capacità di 3.600 MW, inoltre si potrebbe costruire anche un impianto sull'affluente Shurab con una capacità di 1.000 MW. 

L'impianto di Nurek è la più grande centrale idroelettrica dell'Asia Centrale e fornisce oltre il 70% di tutta l'energia consumata dal Tagikistan. Fu progettato nel 1972 e fu terminato nel 1979. Oggi la centrale funziona al 77% della sua capacità in quanto l'obsolescenza strutturale e la mancanza di manutenzione ne impediscono di sfruttare la potenza totale. Si noti come negli ultimi anni la centrale non ha prodotto oltre 2.220 MW.
L'impianto si affaccia su un'area di 98 km quadrati e ha una lunghezza di circa 70 km. La diga è alta oltre 300 m (fino al 2013 la più alta del mondo) ed ha fornito tra il 2014 ed il 2016 più di 10.223 milioni di kWh. Il montagnoso Tagikistan soffre di frequenti blackout. 

Precedentemente al crollo dell'URSS, l'Asia Centrale aveva un sistema unico di distribuzione di energia, esso comprendeva 83 centrali con una capacità totale di oltre 25.000 megawatt in un territorio che comprendeva Uzbekistan, Tagikistan, Kirghizistan, Turkmenistan e sud Kazakistan. In inverno, il Tagikistan e il Kirghizistan accumulavano l'acqua nei bacini e ricevevano energia elettrica e gas dal Kazakistan, dal Turkmenistan e dall'Uzbekistan. In estate l'acqua accumulata da Tagikistan e Kirghizistan era utilizzata dalle fattorie Uzbeke e Kazake per l'irrigazione. 

Oltre il 50% della capacità elettrica era concentrato in Uzbekistan. Quando rispettivamente nel 2003 e nel 2009 i governi del Turkmenistan e dell'Uzbekistan decisero di abbandonare tale interscambio ereditato dall'ex URSS, il sistema cessò di funzionare.

(Tratto da http://menafn.com/)




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http://www.eu/ita/archivio/Quale-futuro-per-il-bacino-idroelettrico-di-Nurek-in-Tajikistan--di-Kamila-Aliyeva-473-ITA.asp 2018-01-31 daily 0.5