Quali strategie per i brand del lusso in Asia Centrale e nel Caspio: intervista ad Enrico Crema (di Eugenio Novario)

La Crema Graphic & Events è una delle società leader in Italia di comunicazione e unconventional marketing. Può sinteticamente illustrarci le Sue esperienze lavorative e la filosofia aziendale?
Le mie esperienze nascono dall’area food & wine, che a motivo delle sue molteplici interconnessioni con qualunque altro brand ( servono cibo e vino in qualsiasi evento o manifestazione in cui si presenta un altro bene ),mi ha portato, unitamente alla passione personale, verso i settori dei brand di lusso, quali orologi, gioielli, yacht e auto di alta gamma. Per ciò che attiene alla filosofia aziendale o mission che dir si voglia, è di stare al fianco del cliente, capire bene che messaggio vuole trasmettere, ed entrare in perfetta sintonia con lui.
Sulla base della Sua esperienza professionale quali sono le necessarie skills aziendali per procedere con un efficace processo di internazionalizzazione?
Per prima cosa l’azienda e chi ne fa parte, devono essere persone che hanno in sé il gusto della curiosità di conoscere e di esplorare nuovi mercati e nuovi paesi, in secondo luogo una buona dose di adattamento a nuove richieste che spesso sono diverse da quelle che si affrontano di solito, e che devono confrontarsi con consuetudini, lingue, climi, non consueti. Conoscere molto bene i mezzi che si usano per la comunicazione e gli eventi, così da adattarli in modo utile e proficuo alle realtà in cui ci si trova ad operare.
Lei ha lavorato con i principali brand del lusso europei, quale immagine aziendale è la più efficace per i mercati euroasiatici?
In particolare trovo, secondo il mio pensiero, i mercati euroasiatici sicuramente aspirazionali, ovvero desiderosi di mostrare di avere gusti, modi, eleganza, lusso pari a quelli degli individui ricchi della vecchia Europa, piuttosto che degli U.S.A.
Quindi beni che oltre a trasmettere che colui che li possiede è ricco, possa anche comunicare un gusto, un senso di appartenenza e di conoscenza del lifestyle, che sia pari a quelli occidentali, così che li possiede si senta parte integrante del universo internazionale di chi ha potere e denaro.
In tema di brand management quali eventi potrebbero essere organizzati in Paesi quali Russia, Kazakhstan e Azerbaijan per una significativa penetrazione di quei mercati?
Non conosco bene i gusti e le tendenze, ma a utilizzando il buon senso e l’esperienza direi che eventi che facciano conoscere ed apprezzare in tutta la loro storia, la tecnica, l’eccellenza costruttiva e qualitativa dei brand che li organizzano ai potenziali clienti, desiderosi del bello e del gusto, e che altresì non trascurino l’interesse dei media locali, soprattutto in alcuni mercati, in cui tali mezzi sono seguiti e perciò possono influenzare le scelte delle persone.
Il packaging e il labelling del prodotto sono sempre più determinanti per impostare campagne di marketing di successo. Nell'alimentare di alta gamma le aziende secondo Lei cosa devono comunicare al cliente?
A mio modesto avviso, ciò che deve essere comunicato per primo è la qualità, a seguire la cura della produzione, i luoghi, gli stabilimenti in cui i prodotti nascono, dalle cantine per i vini, ai magazzini di conservazione per i formaggi, etc.
Quale che sia il prodotto alimentare deve regalare a colui che lo acquista, la sensazione che, il suo benessere economico gli permette una alta qualità di vita, comprendendo in ciò ovviamente, quello che mangia, in modo che anche in queste parti delle esistenza si senta un individuo fortunato e privilegiato.