Un utile strumento per i business meeting: Moleskine Livescribe, il taccuino connesso

Si chiama Livescribe e grazie a cloud e connettività promette di colmare il ponte tra digitale e analogico
L’arrivo del tablet è stato un brutto colpo per noi scrittori compulsivi vecchia maniera, ci ha messo di fronte a una scelta non semplice: continuare a tracciare i nostri pensieri sulla croccante immortalità della carta o lasciare i nostri scritti in pasto agli elettroni dei tablet. La soluzione non è semplice, se da una parte abbiamo un sistema che aiuta a fermare i pensieri, rilassa gli occhi e permette di concentrarsi senza essere infastiditi da suoni e applicazioni inopportune, dall’altra possiamo racchiudere migliaia di pagine in pochi etti di peso e, grazie al cloud, avere le nostre idee ovunque.
A un certo punto però è arrivata Livescribe, una linea di penne intelligenti capaci di trasferire ciò che tracciamo su carta direttamente nel web. Sono un po’ più grandi di una biro e fanno ciò che promettono quasi senza intoppi. Sia che scrivi o disegni loro, fedeli, traducono tutto in bit ma hanno un problema: funzionano solo su una carta speciale e i quaderni forniti dall’azienda sono semplicemente brutti.
Con le loro copertine colorate, i buchi per archiviare le pagine e la rilegatura a spirale, possono andar bene per degli appunti di lavoro persi al volo ma lasciare i nostri pensieri lì sopra è un po’ degradante. Per questo Moleskine è partita alla carica proponendo Livescribe, il suo classico taccuino in formato 13 x 21 con la speciale carta isometrica che piace alla penna intelligente.
Sulla superficie delle sue pagine sono stampati dei micropunti che risultano praticamente invisibili all’occhio umano ma che le penne Livescribe riconoscono facilmente e utilizzano per sapere in quale pagina e in quale punto esatto di quella pagina stiamo scrivendo.
In basso poi ci sono delle icone che consentono di interagire con il documento: basta toccare con la penna una stella per contrassegnarlo come importante, l’icona di una targhetta inserisce un segnalibro mentre quelle di record, pausa e stop, come sui Walkman, consentono di legare alle note scritte un contenuto audio registrato con il microfono integrato nella penna.
Visto che è connessa, Livescribe consente anche di trasformare i nostri pensieri in SMS, post su Facebook e Tweet e di rielaborarli con il computer come un qualsiasi documento, creando di fatto un ponte tra analogico e digitale che promette di risolvere una volta per tutte quell’annoso dilemma che ci accompagna da almeno un decennio. Prima di decidere se le promesse sono state mantenute aspettiamo di mettere sotto torchio il nostro nuovo set da scrittura. Nel mentre ti lasciamo con i prezzi che sono 29,95 euro per ogni Moleskine Livescribe e almeno 149,95 per la sola penna. Neanche tanto, dopotutto.
(Tratto da www.wired.it)